"Ogni minuto della vita istituzionale e amministrativa del Comune di Pescara deve essere speso per chiudere al piu' presto i cantieri". E' la richiesta del presidente e del direttore provinciale di Confesercenti Raffaele Fava e Gianni Taucci, che sono pronti "a chiedere i danni per ogni giorno di ritardo". "In giro - hanno evidenziato in conferenza stampa - ci sono 28 cantieri, sono veramente tanti e stanno creando moltissimi danni. I cantieri, infatti, stanno rendendo asfissiante la mobilita' a Pescara e a pagare il prezzo piu' alto sono le attivita' economiche del centro, ormai non piu' raggiungibili. Ci sono - hanno sostenuto Fava e Taucci - decine di attivita' con gli incassi azzerati: altri due mesi in queste condizioni e resteranno solo le saracinesche abbassate. Il Comune - hanno aggiunto - deve fare di tutto per chiudere questa enorme ferita". I vertici di Confesercenti hanno inoltre annunciato l'apertura di un tavolo con i sindacati per rivedere gli orari di lavoro: "vista l'enorme massa di persone che frequenta il centro nei fine settimana, chiederemo ai sindacati maggiore flessibilita' e quindi la possibiliita' di poter ridurre l'orario di lavoro nei giorni feriali e prolungarlo nei fine settimana e nelle ore serali, anche in vista dell'estate. Ma perche' cio' abbia successo - hanno concluso - c'e' bisogno che il cantiere chiuda presto".
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