"Un'ispezione approfondita" per accertare quanto accaduto nell'Istituto 5 di Pescara, dove il contributo volontario dei genitori degli alunni sarebbe stato reso necessario pena l'esclusione degli allievi da alcune attivita'. Lo annuncia il deputato abruzzese Gianluca Vacca (M5s), il quale sottolinea come il Ministero "dalla visione della circolare di richiesta dei contributi avrebbe ravvisato delle irregolarita' poiche' non veniva specificato in maniera chiara il carattere assolutamente volontario del contributo". Dopo la denuncia pubblica delle scorse settimane e dopo la presentazione di un'interrogazione parlamentare, Vacca, in attesa degli esiti dell'ispezione, auspica che vi sia "un'immediata e chiara presa di posizione dell'Ufficio scolastico provinciale e di quello regionale" ed annuncia di voler richiedere un incontro con il direttore generale, Ernesto Pellecchia. "Il clima vessatorio della dirigente e di alcuni stessi insegnanti dell'istituto nei confronti dei genitori e degli alunni che non hanno versato il contributo volontario - spiega Vacca dopo aver ricevuto nuove segnalazioni - sarebbe addirittura aumentato. Inoltre, sembrerebbe che l'insegnamento musicale sia stato sospeso in attesa di far partire i corsi a pagamento nelle classi". "Il Ministero ha piu' volte chiarito che i contributi chiesti alle famiglie devono essere assolutamente volontari, non devono generare in alcun modo discriminazioni e non devono servire per svolgere l'attivita' didattica curricolare. Vorremmo che tutto questo sia soltanto un malinteso, perche', in caso contrario - conclude il deputato - ci troveremmo di fronte a un caso gravissimo e irresponsabile".
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