"Il sindaco Alessandrini non si dimettera' mai. E' un dato di fatto. Per questo, oggi, e' responsabilita' ed obbligo di un altro organo di governo, il consiglio comunale, mandare via un primo cittadino che nasconde la verita' mettendo a rischio la salute dei cittadini", afferma la capogruppo M5s Enrica Sabatini. "Non e' piu' una questione di colore politico, ne' di minoranza contro maggioranza, ma e' un dovere di sicurezza e di coscienza, una responsabilita' che i 32 consiglieri comunali devono prendersi, di fronte ai propri elettori e a tutti i cittadini di Pescara, votando la sfiducia ad un Sindaco che non ha neanche la dignita' di dimettersi". Il Movimento 5 Stelle ha preso una posizione forte elaborando, secondo quanto previsto dalla legge, un atto formale di sfiducia che, per essere presentato in consiglio, dovra' essere sottoscritto da almeno 13 consiglieri, mentre occorreranno almeno 17 voti tra maggioranza ed opposizione per sfiduciare, appunto, il sindaco protagonista - prosegue il Movimento - "di un gravissimo atto di irresponsabilita' che hanno pagato bambini ed anziani sulla loro pelle". Per questo motivo il M5S inviera' la mozione di sfiducia a tutti i consiglieri comunali di Pescara e li invitera' a firmare l'atto il 24 agosto, giorno in cui l'attivita' consiliare riprendera' dopo la pausa estiva e che i pentastellati hanno ribattezzato 'Sfiducia Day'
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