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Pubblicato il 10/02/2014 21:09

Pescara, la Provincia affida ai detenuti la gestione informatica documentale

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Dieci detenuti della Casa circondariale del capoluogo adriatico si occuperanno della dematerializzazione dei documenti cartacei della Provincia di Pescara. L'iniziativa e' possibile grazie ad un protocollo d'intesa che ha l'obiettivo di favorire il reinserimento dei detenuti nel mondo del lavoro e anche di rendere maggiormente efficiente l'amministrazione provinciale, attraverso la gestione informatica documentale e la razionalizzazione dei flussi documentali. Il progetto, che coinvolge anche la cooperativa sociale tipo B Alfachi diretta dal giornalista Francesco Lo Piccolo, prevede la trasformazione di 40mila fogli (documenti principalmente del settore ambientale) in file. I detenuti hanno seguito un corso di formazione ad hoc per un anno e lavoreranno all'interno del carcere.

"La Provincia di Pescara ha gia' avviato dal 2 ottobre 2012 la nuova procedura di protocollazione che consente la digitalizzazione dell'intero flusso documentale - ha spiegato il vicepresidente Fabrizio Rapposelli -. Con questo nuovo progetto l'ente avra' la possibilita' di avviare la dematerializzazione anche per i documenti conservati nell'archivio 'statico' e per il quale non si dispone ancora della versione digitale". Da parte sua il direttore del carcere, Franco Pettinelli, dopo aver sottolineato il valore sociale del progetto, ha detto che la cooperativa Alfachi e' stata creata con l'obiettivo di trasformare la formazione in attivita' lavorativa. Particolarmente soddisfatto il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria Abruzzo-Molise, Bruna Brunetti: "siamo interessati a questi progetti che permettono il reinserimento sociale dei detenuti e di risolvere anche il problema del sovraffollamento del carcere, proprio grazie alla possibilita' concessa di imparare un mestiere per restituire al territorio un cittadino che ha imparato a lavorare, perche' molti detenuti non lo hanno mai fatto"

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