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Pubblicato il 24/02/2016 21:09

Pescara, ridotto il personale alla Provincia

 La Provincia di Pescara ha gia' risparmiato 2 milioni di euro nel corso del 2015 per pagare il proprio personale, ridotto di 47 unita' (oggi 246) rispetto alla data del 15 ottobre 2014 (293). Tutto questo senza considerare i contratti a tempo determinato, scaduti nel 2014 e mai rinnovati. "La Provincia di Pescara - spiega il presidente Di Marco - ha gia' dato un consistente contributo alla spending review delle Province, cosi' come indicato dalla Legge 56 del 2014. Ad, oggi, febbraio 2016, abbiamo gia' fatto a meno di tre dirigenti e di vari funzionari e impiegati che hanno cessato il lavoro per pensionamento. In piu' abbiamo fatto a meno della figura del direttore generale". Oltre le 38 persone che sono andate in pensione, avvalendosi della legge pre-Fornero, nove dipendenti sono stati trasferiti, usufruendo della possibilita' di spostarsi in altro Ente (mobilita') prevista dalla legge di riordino delle Province: cinque sono andati nei Comuni di Pescara, Cepagatti, Montesilvano (2), Loreto Aprutino; tre dirigenti (due dipendenti della Provincia - e uno a contratto) presso la Giunta regionale e due funzionari, avvalendosi sempre della priorita' concessa ai dipendenti provinciali, si sono trasferiti presso uffici del Tribunale di Pescara e di Milano. "In totale - conclude Di Marco - circa 2 milioni di euro di tagli ai costi del personale (1.477.500,00 per le cessazioni da pensionamento e 571.000,00 per i trasferimenti per mobilita') su un totale di spesa di 11 milioni di euro erogata quando i dipendenti erano 293. Inoltre, a seguito degli accordi appena siglati con la Regione Abruzzo, altre 30 unita' verranno trasferite in Regione: 30 lavoratori appartenenti alle funzionai non piu' gestite dalla Province, ovvero la Formazione Professionale, l'UMA, il Genio Civile, l'Energia e l'Ambiente, per un risparmio di altri 890.000 euro. In considerazione dell'individuazione del personale da adibire alle funzioni fondamentali - conclude - pari e non oltre al 50 per cento della spesa del 2014, continueremo ad assecondare e incentivare la mobilita' per coloro che sono in piattaforma e che sono disposti a trasferirsi in altri enti, ove da questi ci sia la concreta possibilita' di assorbire personale proveniente dalla Provincia. Un'opportunita' per i nostri Comuni, che potrebbero avvalersi di lavoratori di esperienza, che darebbero un valido contributo alla conduzione dell'amministrazione pubblica"

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