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Pubblicato il 15/04/2016 09:09

Pescara, scontro in Consiglio comunale sulla tassa di soggiorno

Prosegue il muro contro muro, nel consiglio comunale di Pescara, sull'introduzione della tassa di soggiorno. Una volta saltata l'intesa tra maggioranza e opposizioni, ieri e' cominciato l'esame dei 710 emendamenti presentati dal centrodestra e dal Movimento 5 Stelle. Dopo un giorno e mezzo di consiglio comunale, che ieri notte si e' protratto fino all'1.30 del mattino, e' stata completata la discussione per appena una ventina di emendamenti. Al momento non sono emersi segnali di avvicinamento tra i partiti, nonostante gli esponenti di tutte le forze politiche si dicano consapevoli dell'impossibilita' di andare avanti per settimane con l'esame degli emendamenti. Sara' dunque necessario trovare una sintesi, ma per il momento i tre schieramenti restano fermi sulle loro posizioni:  la maggioranza di centrosinistra intende introdurre la tassa di soggiorno, di un euro a persona al giorno, per non piu' di sette giorni consecutivi, destinando i proventi a iniziative finalizzate alla promozione turistica; il centrodestra chiede che le risorse derivanti dalla tassa di soggiorno, sulla scorta del parere dei Revisori dei Conti, siano destinate al risanamento del bilancio comunale; il Movimento 5 Stelle vuole l'indizione di un bando, per l'assegnazione e la realizzazione di un piano marketing, che risulti vincolante rispetto agli obiettivi da perseguire attraverso le entrate provenienti dalla tassa di soggiorno. 

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