"Come sempre condividiamo le preoccupazioni del capogruppo di Forza Italia alla Regione Lorenzo Sospiri in merito al destino del porto di Pescara e in special modo sulla procedura del Piano Regolatore Portuale, la stessa, non possiamo non evidenziare, che sconta una lunga sonnolenza sia da parte del consigliere e che della sua maggioranza di governo quando avevano responsabilita' necessarie per risolvere la questione e farlo andare avanti". Lo affermano il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio e il dirigente del Dipartimento Tecnico, Tommaso Vespasiamo. "Cosi' si ricorda, come non sfuggira' alla lunga memoria sospiriana, che in questi 20 mesi di governo regionale e comunale di centrosinistra una delle priorita' affrontate e' stata proprio la definizione del PRP e che, come riferisce il consigliere Sospiri, dal confronto serrato e meticoloso che abbiamo avuto col Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ci e' stata richiesta un'integrazione relativa ad approfondimenti e implementazioni degli studi di 'idraulica marina e di morfodinamica fluviale costiera' di cui il Prp e' peraltro gia' dotato. Integrazione - fanno sapere Del Vecchio e Vespasiano - che ci appresteremo a fornire, una volta individuata con una procedura di evidenza pubblica la professionalita' competente a fornirla, profilo che verra' scelto fra i professionisti che faranno pervenire all'Amministrazione tutte le informazioni richieste nel modello di partecipazione al bando, cosi' come predisposto dagli uffici tecnici e scaricabile dal sito. Una decisione, come detto - proseguono amministratore e dirigente - che nasce dalle pressanti e dettagliate richieste che i componenti tecnici del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici hanno puntualmente evidenziato come necessarie per completare l'iter del documento urbanistico portuale. E proprio per non incorrere nella possibilita' di perdere quote importanti di finanziamento, come ci 'ricorda' il consigliere Sospiri, fondi che la Regione Abruzzo e il suo presidente hanno voluto mettere a disposizione del porto di Pescara, che la struttura tecnica comunale ha ritenuto di dover avviare una procedura di evidenza pubblica per individuare le professionalita' di cui sopra e farlo in tempi congrui, in virtu' delle evidenti urgenze che lo stesso consigliere ha rappresentato nella sua nota, ma soprattutto per mantenere gli impegni assunti con la citta' che ha bisogno del suo porto".
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