"Il piano di riorganizzazione del sistema sanitario abruzzese, firmato dal commissario ad acta, e presentato stamane alla stampa dall'assessore Paolucci, non e' stato esaminato e discusso ne' in sede consiliare ne' con la maggioranza politica della nostra regione. Spiace, quindi, dover rilevare che su uno dei temi piu' importanti per l'azione di governo, quale quello della sanita', la nostra posizione sia diversa da quella del Commissario ad acta Luciano D'Alfonso". Lo affermano i consiglieri regionali del gruppo Abruzzo Civico Andrea Gerosolimo, Maurizio Di Nicola e Mario Olivieri. "Non e' assolutamente ipotizzabile che si concepisca una sanita' di livello elevato per alcuni territori della regione e, invece, si pretenda di propinare servizi sanitari di livello inferiore in altri ambiti del territorio regionale, cosi' come non e' accettabile - oservano i consiglieri - che alcune aree possano essere condannate alla totale marginalizzazione. Ci sono territori della nostra regione che, con il piano di riqualificazione del Servizio sanitario regionale, adottato dal commissario ad acta, peraltro senza alcuna possibilita' di confronto in sede politica, non vedono in alcun modo garantito il diritto alla salute, tutelato dalle norme fondamentali dell'ordinamento. Il contenuto del piano non corrisponde alle finalita' della nostra azione politica e non collima con i principi che presiedono alla nostra visione dell'attivita' amministrativa, preordinata alla garanzia degli interessi generali della comunita' regionale. Auspichiamo, pertanto - concludono Gerosolimo, Di Nicola e Olivieri - che si apra un confronto costruttivo con il Commissario ad acta, al fine di garantire a tutti i territori ed a tutti i cittadini abruzzesi pari diritti e pari opportunita'"
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