Il presidente onorario del WWF Italia Fulco Pratesi si e' unito questa mattina al coro unanime di interventi a favore della salvaguardia del patrimonio arboreo di Pescara indirizzando al sindaco Marco Alessandrini un accorato messaggio nel quale chiede al sindaco di salvaguardare gli alberi e di ripensarci circa il loro abbattimento. "Leggo con crescente preoccupazione le notizie, che si accavallano in questi giorni sulle testate giornalistiche e sui social-network in merito agli interventi che il Comune di Pescara sta effettuando sul proprio patrimonio arboreo, cancellando peculiarita' architettoniche, storiche e ambientali che di fatto hanno positivamente caratterizzato la citta' da decenni - si legge nella lettera inviata ad Alessandrini -. La rappresentanza locale del WWF mi segnala che persino i pini cantati da d'Annunzio, il cittadino piu' illustre di Pescara, stanno per essere tagliati. Davvero la sua Amministrazione vuole rendersi responsabile di un tale gesto? Ci ripensi, caro sindaco. Ci rendiamo ovviamente conto della necessita' di intervenire sugli alberi qualora vi siano situazioni di pericolo - sottolinea Pratesi - ma nel caso specifico gli elementi raccolti fino ad oggi impongono un'ulteriore riflessione e un necessario approfondimento. Le chiedo, in nome dell'ambiente che il WWF da 50 anni tutela in Italia, di interrompere immediatamente gli interventi in atto. A motoseghe ferme potra' valutare congiuntamente a tecnici, cittadini, WWF e altre Associazioni intervenute in questi giorni, se c'e' una strada per salvaguardare sia la sicurezza dei cittadini, se si dimostrera' con metodi affidabili che davvero ci sono pericoli, che il patrimonio verde, il decoro e l'immagine della citta'. Una immagine che le scelte delle ultime settimane e, soprattutto, la pervicace insistenza su un percorso che si sta dimostrando sbagliato e dannoso, stanno irrimediabilmente danneggiando a livello locale e nazionale. Pescara si vanta a ragione di essere 'la citta' di D'Annunzio'; rischia ora miseramente di diventare 'la citta' che ha tagliato i pini di D'Annunzio'. Non sto a ricordarle - si legge ancora nel messaggio - il valore di ciascun albero e la sua importanza per la qualita' dell'ambiente, in particolare dell'aria che respirano tutti i cittadini di Pescara, ad iniziare da Lei. Ne' vale dire che gli alberi sacrificati saranno sostituiti, poiche' quelli che si stanno tagliando sono li' dagli Anni '30 del secolo scorso, hanno resistito a bombardamenti e maltrattamenti, hanno visto ripararsi sotto di loro intere generazioni: ci vorranno 80 anni perche' quelli nuovi possano avere analogo portamento e uguale funzione. La ringrazio per l'attenzione che mi ha voluto dedicare - scrive infine Pratesi - e mi auguro di ricevere al piu' presto buone notizie da Pescara"
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