Sociale, crescita sostenibile, ambiente, lavoro, giovani. Sono le priorita' di Gianni Cordova, tra i sei partecipanti alle primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni comunali di Pescara. Cordova, presidente della Lega abruzzese anti droga, ha detto di aver deciso di candidarsi in pochissimo tempo, "nel giro di 40 minuti" e di averlo fatto "come gesto di indignazione e di rivolta verso tutto quello che sta portando questa citta' in una crisi irrisolvibile. Noi siamo ad un bivio, io ho ritenuto giusto mettermi a disposizione della citta' come indipendente, sia pure nell'area del centrosinistra, per cambiare completamente la grammatica dei rapporti con il Palazzo. Quindi, se saro' eletto alle primarie e poi saro' candidato sindaco faro' una mia lista che si chiamera' 'Il coraggio di cambiare'. Sara' una lista senza simboli di partito e con un profondo radicamento nella cosiddetta societa' civile. Intendo dare una sorta di scarica positiva a questa citta' . Non ho ritenuto accettabile il clima di rassegnazione, depressione e di accettazione passiva che sta sommergendo tutti. Dalle primarie - ha proseguito - mi aspetto che venga recepita questa spinta e che i tanti cittadini che ormai si sono determinati nel non andare a votare o ad esprimere un voto senza convinzione, quasi per una sorta di forza di inerzia, possano appoggiare in maniera convinta me e, attraverso me, questa lista che sara' costruita con la gente e per cambiare. Non voglio sostituire me ad altre persone per una gratificazione di cui assolutamente non ho bisogno, ma voglio spendere cinque anni al servizio della citta'. Occorre che i pescaresi riprendano in mano lo spirito che ha costruito Pescara. Io mi voglio mettere al loro servizio"
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