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Pubblicato il 06/09/2013 19:07

Pronte a nascere due unioni di comuni montani

cocullo, scanno, raiano, pratola peligna, anversa, corfinio, vittorito, introdacqua, Pacentro, villalago, pettorano sul gizio, campo di giove, bugnara, Cansano, Prezza, Roccacasale

Lo ha annunciato il presidente della comunita' Peligna, Antonio Carrara

La conferenza dei sindaci della Comunita' montana Peligna, prendendo atto della volonta' dei sei comuni (Anversa, Bugnara, Cocullo, Introdacqua, Villalago e Scanno) della Valle del Sagittario di voler costituire una unione dei comuni, ha convenuto sulla possibilita' di costituire due unioni montane di comuni. Lo ha annunciato il presidente della comunita' Peligna, Antonio Carrara. Le due unioni che si dovrebbero costituire saranno: Campo di Giove, Cansano, Corfinio, Pacentro, Pettorano Sul Gizio, Prezza, Pratola Peligna, Raiano, Roccacasale e Vittorito, 10 comuni con una popolazione di 18071 abitanti e una superficie di 33.159 ettari; Anversa, Bugnara, Cocullo, Introdacqua, Villalago e Scanno, 6 comuni con una popolazione di 6405 abitanti e una superficie di 29.557 ettari. Carrara ha affermato che ''la decisione della conferenza dei sindaci, se confermata dai consigli comunali, apre sicuramente una nuova fase non priva di problemi, considerata la necessita' di assicurare la continuita' dei servizi e di decidere in merito al destino del personale dipendente, nonche' l'esigenza di riorganizzare progressivamente tutti i servizi e funzioni fondamentali. E' una nuova fase nella quale, oltre ai problemi, sara' possibile cogliere l'opportunita' anche per cambiamenti necessari''. La decisione ora passa ai consigli comunali che, stante la scadenza del 15 settembre, fissata dalla legge regionale, saranno chiamati a deliberare la prossima settimana, con delibere di identico contenuto, concordate nella conferenza dei sindaci. Se le delibere saranno approvate dai consigli comunali, si aprira' un periodo in cui gli stessi consigli saranno chiamati ad approvare l'atto costitutivo e lo statuto dell'unione in modo tale da poter insediare gli organi entro il 31 ottobre fissato dalla legge regionale.

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