gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » POLITICA » PROVINCIA DI PESCARA, L'OPPOSIZIONE SPIEGA LE SUE RAGIONI
Pubblicato il 30/09/2015 17:05

Provincia di Pescara, l'opposizione spiega le sue ragioni

A margine dell'approvazione del Bilancio previsionale 2015 da parte della Provincia di Pescara avvenuto con il voto favorevole della totalita' dei consiglieri e l'unica defezione di un consigliere di maggioranza, i gruppi di #Provinciaprima e Forza Italia con una nota spiegano la loro posizione. "Avevamo fin dall'inizio previsto che la riforma delle province si sarebbe rivelata un pasticcio che avrebbe in realta' generato numerosi e gravi problemi all'ente e di conseguenza ai cittadini - affermano Sandro Marinelli, Guerino Testa, Vincenzo D'Incecco e Mario Lattanzio - Per tali ragioni abbiamo offerto la nostra collaborazione affinche' la Provincia riuscisse a portare avanti gli importantissimi investimenti gia' messi in cantiere dall'uscente amministrazione di centrodestra e, difatti, soprattutto in tema di edilizia scolastica, ci sono diversi cantieri dall'alberghiero de Cecco a Pescara all'IPA di Alanno e l'istituto professionale a Popoli Che devono assolutamente e velocemente essere completati". "Per tale ragione - aggiungono gli esponenti del centrodestra pescarese - una volta preso atto che, a causa dei vincoli legati al patto di stabilita', la Provincia era oramai paralizzata da mesi, abbiamo promosso e votato la delibera che ha consentito lo sblocco di oltre 12 milioni di euro per pagamenti pregressi alle imprese, oltre a far ripartire tutta la programmazione in tema di opere pubbliche". "Il bilancio di previsione adottato con decreto presidenziale ad agosto - spiegano i consiglieri - presentava una serie di criticita' e incongruenze e per tali ragioni abbiamo lavorato in maniera serrata, recuperando delle nuove risorse in entrata che hanno consentito di elaborare un maxiemendamento ed inserire nuovi ed importanti interventi gia' nell'annualita' 2015 per dare risposte ai comuni in tema di sicurezza strade consolidamenti e dissesti". "Pertanto - concludono gli amministratori provinciali - come ben sanno i sindaci e gli amministratori comunali, fin quando le Province saranno in piedi continueremo ad essere al loro fianco ed a dare il nostro contributo fattivo e concreto per la soluzione delle numerose criticita' che affrontano quotidianamente".

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 1