Nella giornata di ieri il Commissario ad acta per la sanita' abruzzese, Luciano D'Alfonso, ha richiesto un parere tecnico al CPNN (Comitato Percorso Nascita Nazionale) cosi' come previsto dal decreto del ministro per la Salute dell'11 novembre scorso. "La nuova iniziativa per difendere il Punto Nascita di Ortona assunta dai gruppi del Pd e di Ortona bene comune, condivisa dal consigliere Carlo Ricci del gruppo di Scelta Civica, dice il senatore ortonese, muove dal citato Decreto Ministeriale per quanto riguarda le procedure e dalle considerazioni contenute nel documento diffuso il 17 novembre dall'AGENAS (Agenzia Nazionale per la Sanita'- organismo tecnico-consultivo del Ministro della Salute) per quanto riguarda il merito. L'AGENAS - spiega il capogruppo Pd - nell'esaminare le condizioni ed i dati dei punti nascita italiani ha ritenuto che tra i 123 che non hanno i requisiti previsti dall'accordo Stato-Regioni del 2010, quello di Ortona non e' incluso. Vale a dire che quello di Ortona puo' tranquillamente continuare ad operare in assoluta sicurezza. Il decreto Ministeriale, invece, ha tracciato la procedura da seguire per cogliere il risultato. L'Amministrazione comunale, continua Coletti, su richiesta dei gruppi di maggioranza, con la forte condivisione del sindaco D'Ottavio, su suggerimento anche dell'assessore regionale alla Sanita', Silvio Paolucci, correttamente, per il bene della citta' e del suo comprensorio, ha subito messo in moto la procedura per chiedere il mantenimento in vita del punto nascita dell'ospedale di Ortona che nel 2014 ha superato, in sicurezza, i 500 parti. Con la richiesta avanzata al CPNN da parte del presidente D'Alfonso, con i dati positivi relativi all'attivita' del Punto Nascita di Ortona e con l'impegno delle forze politiche locali e regionali, conclude Coletti, riteniamo possibile cogliere l'obbiettivo consentendo ancora alle mamme di far nascere ad Ortona i propri figli".
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