"L'ospedale di Penne lo abbiamo salvato noi del Pd. Sospiri fa chiacchiere e se ne sta tranquillo e beato a discettare senza che in questi anni abbia mosso un dito per Penne e tanto meno per l'Abruzzo". La levata di scudi e' di Marco Rapino, segretario regionale del Pd, in difesa dell'ospedale San Massimo. "Purtroppo il centrodestra e il suo capogruppo Lorenzo Sospiri - prosegue il segretario - giocano a disinformare e strumentalizzare ogni argomento pur di far vedere che esistono. Come e' noto l'ospedale di Penne ha rischiato la chiusura ed e' stato solo, ed esclusivamente grazie all'intervento del Pd e dell'assessore alla sanita' Silvio Paolucci, che e' stato non solo salvato rimanendo operativo, ma il nostro impegno ha permesso anche un suo potenziamento". Rapino riepiloga anche in che modo il San Massimo e' riuscito ad evitare la chiusura: "Abbiamo fatto pressioni sul ministero della Sanita'", ricorda il segretario del Pd, "invocato l'inserimento dell'ospedale tra quelli necessari ed insostituibili per le aree disagiate. Il nostro impegno e' stato premiato. L'ospedale c'e' con i suoi medici ed operatori sanitari. L'esperienza di Penne cosi' come in altre situazione sia da lezione per il centrodestra. Si impegni Sospiri nel cercare soluzioni ai problemi e non complicarli, generando conflitti e ritardi. Cosi' non si aiutano i cittadini e i malati. Al Pd interessano esclusivamente le riforme e una sanita' che funzioni, il centrodestra collabori a questo progetto di rilancio, Sospiri abbandoni le trincee ideologiche e i personalismi. Faccia una azione concreta e non solo a parole", dice infine Rapino
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