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HOME » POLITICA » REFERENDUM, CHIAVAROLI: è UN'OPPORTUNITà. MELILLA: LA COSTITUZIONE DEVE ESSERE SCRITTA DA TUTTI
Pubblicato il 17/11/2016 21:09

Referendum, Chiavaroli: è un'opportunità. Melilla: la Costituzione deve essere scritta da tutti

"Le ragioni del SI' e le ragioni del NO, per un voto piu' consapevole". Questo il tema della tavola rotonda che si e' tenuta nella sala dei Marmi della Provincia di Pescara, a cura delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiane (Acli) degli anziani e dei pensionati, e a cui hanno preso parte a favore del Si' il sottosegretario alla Giustizia, senatrice Federica Chiavaroli (Ncd) e a favore del No l'onorevole Gianni Melilla (Sel-Si).

"Questa Riforma - ha detto Chiavaroli - e' una straordinaria opportunita' di cambiamento per il nostro Paese. Chi parla oggi di deriva autoritaria aveva proposto una revisione costituzionale decisamente piu' forte con l'introduzione del semi-presidenzialismo. Noi nulla facciamo sulla forma di governo che resta una forma parlamentare". Se dovesse vincere il No? "A mio avviso non succederebbe nulla se, non, perdere una grande opportunita' di cambiamento, considerando che questo governo - ha detto ancora Chiavaroli - ha portato a termine tante riforme importanti nel campo della P.a., il Lavoro, riforme sulla Giustizia e giudicare un Governo solo sulla Riforma Costituzionale sarebbe riduttivo. Quindi a mio avviso il Governo deve andare avanti e completare la Legislatura, e poi giudicato sul complesso del suo operato nel 2018".

"Il superamento del Bicameralismo avverrebbe - ha invece spiegato Gianni Melilla - in modo confuso e non abbiamo con questa riforma ne' un'unica assemblea legislativa alla Camera dei Deputati, ne' due Camere che facciano le cose in modo distinto ma chiaro, per cui c'e' un processo legislativo che viene molto affaticato e reso confuso da procedure complesse. Attualmente c'e' un'unica procedura per fare le leggi. Con questa riforma ne avremmo ben otto. Quindi il rischio e' quello di andare ad appesantire il procedimento democratico e quindi noi non condividiamo proprio il cuore di questa proposta. Ci sembra poi - ha proseguito Melilla - il Governo stia su questa Riforma Costituzionale facendo una specie di crociata e questo non va bene perche' la Costituzione deve essere scritta da tutti, ed e' un fatto anomalo che sia il Governo a farsi carico di una riforma cosi' si vasta portata. Comunque vadano le cose, siamo, oggi, in presenza di un Paese spaccato. Renzi ha commesso un grave errore di arroganza politica. E aggiungo anche che sbaglia chi evoca cataclismi perche' l'Italia e' un Paese democratico in cui la gente decidera' nel merito, e spero respingendo questa Riforma. L'Italia andra' avanti sia in un caso che nell'altro". 

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