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Pubblicato il 19/09/2016 21:09

Referendum Costituzionale, Di Stefano propone un "no ragionato"

"Un 'no' ragionato, di fronte a un "sì" motivato esclusivamente da logiche di partito interne al Pd. Lo testimonia, tra le altre cose, il balletto sulla fissazione della data del Referendum". E' quanto ha dichiarato l' on. Fabrizio Di Stefano (Fi) nel corso della tavola rotonda sul Referendum Costituzionale "Le ragioni del si e del no" organizzato oggi pomeriggio a Chieti. "Si parlava dei primi di ottobre, quando i sondaggi sembravano garantire a Renzi una facile vittoria. Adesso - ha rilevato Di Stefano - siamo arrivati alla vigilia di Natale, ed i sondaggi hanno virato verso la vittoria del no. E' evidente che gli italiani stanno comprendendo le menzogne che si nascondono dietro le motivazioni del si' al Referendum. Una riforma - ha affermato il parlamentare - in cui non si elimina il Senato ma si elimina la possibilita' dei cittadini di scegliere i senatori, cosi' come si e' fatto per le Province, che non sono state abolite ma, a tutti gli effetti, l'unica cosa che e' stata abolita e' stata la possibilita' degli elettori di scegliere la propria rappresentanza. Non c'e' risparmio che tenga quando questo risparmio va a scapito della democrazia: la riforma del titolo V della Costituzione, che tolse il controllo sulla Sanita' da parte del governo centrale, provoco' contestualmente l'esplosione della spesa sanitaria. In questo modo - conclude l'on. Di Stefano - si complicano i rapporti con le Regioni e si subiscono le ingerenze delle grandi banche d'affari o, come abbiamo letto in queste ore, dell'ambasciatore americano su questo esito referendario".

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