"La modifica di circa 40 articoli della Costituzione, combinata con la riforma della legge elettorale, trasforma la nostra forma di governo da parlamentare in oligarchica e semi-presidenziale, concentrando i poteri nelle mani del governo e indebolendo i poteri di tutti gli organi di controllo, a partire dal parlamento". Cosi' l'avvocato Franco Sabatini, presidente del coordinamento provinciale impegnato nella campagna referendaria per il "no" alle modifiche della Costituzione e l'abolizione della legge elettorale "Italicum", ha presentato, questa mattina a Pescara, le attivita' dell'ampio fronte che si propone di informare e coinvolgere i cittadini, e di organizzare la raccolta di firme per il referendum.
"Appare scontato che la legge costituzionale sia sottoposta a referendum - ha aggiunto Sabatini - ma se gli organi istituzionali deputati a promuovere la consultazione non lo faranno, lo faremo noi raccogliendo le 500 mila firme necessarie per il referendum di iniziativa popolare". Il presidente del coordinamento referendario pescarese ha inoltre sottolineato: "Si rischia di limitare i concetti di democrazia e sovranita', nonche' di minare il meccanismo dell'alternanza, perche' con queste riforme la piu' forte delle minoranze puo' trasformarsi in maggioranza assoluta, mentre il sistema di liste bloccate, con sbarramento al 3 per cento, produce una drastica frammentazione delle minoranze". Fanno parte del coordinamento pescarese Sel, Rifondazione, Comunisti Italiani, Anpi, Fiom Cgil, Usb e una lunga lista di movimenti e associazioni attive sul territorio.
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