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Referendum, Violante: Abbiamo bisogno di decisioni rapide e di stabilità
"In Italia abbiamo due grandi difetti: l'instabilita', dei Governi e della linea politica, e i tempi di approvazione delle leggi, che in media sono pari a 563 giorni. Abbiamo bisogno di decisioni rapide e di stabilita'. Le riforme costituzionali sono sempre aperture sul futuro e il futuro nessuno sa com'e'". Lo ha affermato il presidente emerito della Camera, Luciano Violante, nel corso di un convegno a sostegno del 'si'' al referendum sulla riforma costituzionale, a Montesilvano.
"Attenti a non fare un uso politico del voto - ha detto Violante durante l'iniziativa, promossa dal Pd locale - Il voto politico ci sara' nel 2018. Se vince il si' si apre una strada, il Paese e' riformabile e sara' la conferma del fatto che i cittadini vogliono uscire dalla palude. Se vince il no, l'esito e' comunque rispettabile, ma la situazione rimarra' costante e rimarremo in queste condizioni per anni". Stabilita' e velocita' "servono perche' viviamo in un sistema di interdipendenza e i paesi piu' veloci e piu' stabili crescono piu' velocemente. La velocita' delle decisioni e' fondamentale come garanzia dei diritti del cittadino". Per quanto riguarda l'instabilita' politica, Violante ha fatto l'esempio della scuola, "vittima principale, perche' ogni ministro ha voluto fare la sua riforma. L'instabilita' penalizza molto i cittadini". Poi ha sottolineato che "i si' e i no devono avere pari legittimazione, hanno pari dignita' e devono essere rispettati entrambi. Spero che in queste sei settimane - ha osservato - non ci sia uno scadimento del confronto e che il dibattito resti civile. E' importante che il Paese cresca. Rispetto allo scontro che si e' creato tra chi e' a favore del si' e chi sostiene il no, ha detto: "Io non sono ne' renziano ne' antirenziano. Quando lui e' nato facevo i processi ai terroristi e quando lui andava all'asilo io combattevo la mafia. Lo rispetto, come e' giusto rispettare il presidente del Consiglio".
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