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Pubblicato il 16/11/2016 17:05

Regione Abruzzo, approvate le nuove linee guida in materia di urbanistica

 La Giunta regionale, su proposta dell'assessore Donato Di Matteo, ha approvato ieri le nuove linee guida in materia di urbanistica. Il provvedimento e' stato definito dallo stesso assessore "un primo passo verso l'approvazione della nuova legge regionale sull'urbanistica che si sostituira' alla normativa risalente al 1983 e aggiornata in alcuni punti nel 1995". Nel documento approvato, e' un passo della nota diffusa dall'Ufficio Stampa della Giunta, si e' tenuto conto del nuovo Piano Paesaggistico regionale in redazione ed in fase di adozione e sono contenute le linee guida recependo le istanze delle varie categorie, la nuova legge regionale di urbanistica per il governo del territorio che dovra' tenere conto dell'introduzione nel piano del metodo della perequazione, dell'istituto della compensazione, dell'housing sociale e della disciplina degli accordi pubblico/privato per la migliore determinazione condivisa degli assetti urbanistici. Di Matteo ha commentato che tutte le amministrazioni regionali che si sono succedute hanno tentato la riforma regionale di una legge urbanistica ma con scarso successo: "il governo Del Turco, con l'assessore Caramanico, porto' in giunta una proposta per il consiglio regionale su una nuova legge che pero' non ha avuto mai seguito". "Con l'approvazione delle linee guida sull'urbanistica siamo ad un passo da uno strumento necessario visto che avevamo una legge obsoleta e in netto contrasto con le normative nazionali, sopravvenute successivamente e che ingessavano l'azione governativa regionale in materia di urbanistica". "Fin dal mio insediamento, insieme alla giunta, mi sono occupato della questione e ho avviato l'attivita' di formulazione della nuova normativa con l'obiettivo di indicare le moderne linee di governo nazionale contestualizzandole con i nuovi progressi socio economici legati al territorio". Nei mesi passati, l'assessore ha incontrato gli ordini degli architetti, ingegneri, geometri e geologi con i quali sono stati condivisi gli indirizzi della nuova legge. Secondo Di Matteo, "l'offerta edilizia non risponde alla domanda segnatamente di edilizia sociale da un lato e di recupero e riconversione del patrimonio edilizio esistente, coniugato con l'esigenza di reperire in quelle aree standards urbanistici carenti e migliorare la qualita' dei luoghi di vita e di lavoro di quelle aree in parte edificate ma da riconvertire". La nuova legge, conclude la nota, sara' diretta soprattutto alla introduzione di strumenti ed istituti che favoriscano il rilancio delle politiche urbanistiche dei comuni e dovra' essere oggetto, in fase di attuazione delle norme, di incontri, seminari, corsi di formazione per i comuni che possano impadronirsi delle nuove modalita' di scelta delle prescrizioni urbanistiche e della loro effettiva attuazione su territorio comunale. "Occorre infine favorire il recupero urbanistico ed edilizio - conclude l'assessore Di Matteo - semplificando la formazione e l'adozione degli strumenti urbanistici attuativi ai fini della modernizzazione delle citta' piu' che continuare con l'edilizia di espansione diretta ad aggravare il consumo di suolo agricolo".

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