"A Onna sono partiti i primi due aggregati, contiamo molto che si diano da fare anche i progettisti". Cosi' il sindaco dell'aquila, Massimo Cialente, nel fare il punto sulla ricostruzione in occasione della inaugurazione della chiesa di San Pietro Apostolo di Onna, restaurata dopo i danni causati dal terremoto del 6 aprile 2009 grazie ad una donazione di 3 milioni di euro del governo tedesco che ha 'adottato' il paese che con i suoi 41 morti e' uno dei simboli del sisma.
I lavori di restauro della chiesa hanno proceduto su due fronti: il primo ha interessato le strutture della casa canonica e della sagrestia, che sono state smontate e ricostruite ex novo; l'altro, invece, ha interessato la chiesa e l'adiacente congrega, per le quali e' stato realizzato un attento consolidamento e restauro, perche' si e' in presenza degli elementi di pregio dell'edificio. Particolarmente delicato l'intervento che ha riguardato l'abside ed il campanile, quasi completamente crollati, ricostruiti con muratura in pietra listata, riproponendo le forme precedenti ai crolli dovuti al sisma. Cosi' anche per la facciata principale della chiesa, in muratura in pietra sbozzata con un paramento esterno in pietra squadrata, si e' proceduto con la ricostruzione della parte superiore crollata sul lato destro, riutilizzando le pietre del paramento originario. Alla cerimonia alla quale e' stata presente una cittadinanza in festa oltre al segretario di stato tedesco e all'ambasciatrice tedesca in Italia sono intervenuti tra gli altri, il presidente della Provincia Antonio De Crescentiis, il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, l'arcivescovo dell'Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi, la soprintendente unica per L'Aquila e il cratere Alessandra Vittorini e il segretario regionale del Mibact Berardino Di Vincenzo
"Per noi tedeschi questo e' un giorno di festa, in primo luogo perche' viene ricostruita la chiesa che era stata distrutta dal terremoto, ma perche' e' anche un segnale di speranza per la rinascita di questo luogo e delle relazioni italo-tedesche dopo i terribili eventi avvenuti nella seconda Guerra mondiale". Cosi' il segretario di Stato tedesco, Gunther Adler, intervenendo a Onna all'inaugurazione della chiesa di San Pietro Apostolo, restaurata dopo i danni causati dal terremoto del 6 aprile 2009 grazie ad una donazione di 3 milioni di euro del governo tedesco che ha 'adottato' il paese che con i suoi 41 morti e' uno dei simboli del sisma. Alla cerimonia era presente anche l'ambasciatrice della Germania in Italia, Susanne Marianne Wasum-Rainer. "Noi questi eventi non li dimentichiamo - ha aggiunto facendo riferimento alla strage nazifascista di Onna dell'11 giugno 1944 quando furono uccise 17 persone - sono molto felice che le relazioni italo-tedesche si siano ulteriormente approfondite anche nel corso di questi anni, nel rapporto nato per la ricostruzione della chiesa si sono creati dei legami di amicizia che continuano. Tedeschi che hanno imparato l'italiano, italiani che hanno imparato il tedesco e continuano anche a farsi visita. Per noi questo e' molto importante"
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