"Un grave danno al percorso di una legge, gia' complessa da applicare, che rallenta un iter che invece richiederebbe rapidita' nelle riallocazioni di funzioni e di personale". Cosi' il presidente della Provincia di Chieti Mario Pupillo definisce la mancata approvazione da parte del Consiglio regionale, nella sua ultima seduta, della legge regionale sulle Province, necessaria per allinearsi alla Legge 56 detta anche legge Delrio, "che avrebbe ridisegnato le funzioni fondamentali della Provincia ovvero scuola, viabilita' e territorio-ambiente, e restituito alla Regione le funzioni non fondamentali tra le quali Genio Civile, Uma, Formazione, Sistema Bibliotecario, e altre attivita' e il relativo riassorbimento del personale assegnato che andra' ricollocato oltre che in Regione anche nei Comuni e in altri Enti". ''Purtroppo - dice Pupillo, presente alla seduta del Consiglio regionale assieme al suo omologo dell'Aquila Antonio De Crescentiis - le tensioni nella maggioranza, con l'assenza di tre componenti, ha determinato l'annullamento della seduta. Abbiamo sollecitato i consiglieri di maggioranza e minoranza alla approvazione della legge di riordino e allertato sulla necessita' di finanziare il trasporto scolastico disabili e l'assistenza ai pazienti con deficit neuro sensoriali per assicurare il diritto allo studio. L'approssimarsi dell'inizio delle lezioni non concede rallentamenti o ritardi. Occorre un impegno di circa 5 milioni di euro che devono essere assegnati alle Province al piu' presto. Grande e' stata la delusione per l'esito imprevisto - conclude Pupillo - e ovviamente i presidenti si auspicano un intervento rapido e deciso della Regione che ponga rimedio alla brutta giornata della politica abruzzese che avrebbe dovuto tener conto delle esigenze imminenti e non rinviabili di genitori che potrebbero veder i loro figli privati del diritto allo studio. Il prossimo consiglio sarebbe stato fissato per il 2 settembre, data troppo a ridosso dell?apertura delle scuole per avere il tempo di attivare il trasporto disabili e l'assistenza ai bambini con disabilita' neurosensoriali. Mi auguro che il senso di responsabilita' del Consiglio Regionale abbia la meglio su interessi marginali e personali che minano la buona politica e danneggiano i diritti dei cittadini''.
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