La Provincia di Chieti "sara' costretta a chiamare in causa Autostrade per l'Italia per i danni economici arrecati all'Ente per via dell'eventuale contenzioso che si potrebbe instaurare con l'impresa aggiudicatrice dei lavori se non si procedera' in tempi rapidi alla stipula della convenzione per la realizzazione della rotatoria antistante il casello autostradale di Ortona nell'ambito dei lavori per la bretella A14 – Porto di Ortona". I lavori, riferisce la Provincia, "sono fermi perche' mancano i provvedimenti autorizzatori di competenza della società". E' questo il contenuto di una lettera che il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, ha inviato alla societa' Autostrade per l'Italia. L'iter burocratico relativo alla bretella che collega l'uscita autostradale di Ortona con il porto della citta' va avanti da tempo ma le istanze della Provincia, come dice ancora l'Ente, per lungo tempo sarebbero state lasciate inevase e con richieste continue di dati e informazioni: ''Addirittura nei giorni scorsi – dice Di Giuseppantonio – abbiamo ricevuto una nota che in sostanza rappresenta una volonta' di azzerate tutto quanto fin qui fatto. Questo e' inaccettabile soprattutto perche' in gioco vi e' un’opera che interessa la collettivita' e che ha un impatto notevole nel sistema sociale e economico locale. Sinceramente non comprendiamo i motivi di queste lungaggini, anche perche' – continua Di Giuseppantonio – di fatto l'opera contribuisce in maniera sostanziale a migliorare la viabilita' a ridosso del casello autostradale di Ortona. E' impensabile mettere in discussione il progetto esistente e in avanzato stato di realizzazione, pertanto auspichiamo che Autostrade adotti nel piu' breve tempo possibile i provvedimenti di propria competenza necessari per dare il via ai lavori davvero tanto attesi da cittadini e imprese. Diversamente, come gia' affermato – conclude Di Giuseppantonio – saremo costretti a intraprendere altre strade ivi compresa una chiamata in causa di Autostrade''.
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