"Si terra' il 12 o il 16 febbraio, a Pescara, la seduta del Consiglio regionale dedicata all'aeroporto di Pescara e all'abbandono di Ryanair che ha ufficializzato la dismissione, a partire dal 27 ottobre prossimo, della base operativa e di tutte le rotte internazionali, una decisione frutto delle folli tasse del Governo Renzi, che ha aumentato le addizionali comunali nel totale silenzio delle Istituzioni regionali e cittadine, e dell'incapacita' cronica del Presidente D'Alfonso e della sua giunta di difendere la nostra regione. In aula porteremo il documento con cui impegniamo il Presidente D'Alfonso a trattare con la compagnia irlandese per garantire la permanenza della stessa a Pescara, sfidando, come ha sempre avuto il coraggio di fare il centro-destra, anche quelle norme europee che penalizzano solo l'Italia per la logica delle lobby e di cui abbiamo assoluto disprezzo. Forza Italia si battera' sino all'ultimo per impedire che Pescara, dopo aver visto il proprio porto commissariato da Ancona, perda anche il proprio aeroporto, destinato a chiudere i battenti dopo l'addio di Ryanair". Lo ha ribadito il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri ufficializzando la data della seduta del Consiglio regionale dedicata alla problematica.
"L'annunciato abbandono da parte di Ryanair della sua base a Pescara, aperta solo nel 2009, apre scenari preoccupanti per il futuro dello scalo abruzzese, che dal punto di vista dei trasporti renderanno ancora piu' isolata la regione". Lo afferma il sen. Paolo Arrigoni, responsabile di Noi con Salvini Abruzzo che annuncia un'interrogazione parlamentare per chiedere al governo di intervenire in merito, anche al fine di contenere "le inevitabili ricadute economiche negative sulla regione, gia' fiaccata - dice il parlamentare - negli ultimi anni dalla crisi. La politica - aggiunge - avrebbe invece dovuto impiegare le risorse in opere di ampliamento e di ammodernamento dello scalo per rendere l'aeroporto di Pescara realmente competitivo e fruibile. Ma di cio', dall'attuale maggioranza regionale nulla e' pervenuto. Basti pensare che i progetti per l'aeroporto sono stati relegati da D'alfonso all'interno di un Masterplan che, piu' che rappresentare un'opportunita' di sviluppo per la regione, sembra un libro di fiabe. Il Movimento Noi con Salvini Abruzzo - conclude il responsabile abruzzese del movimento politico - e' seriamente preoccupato per il futuro dell'aeroporto".
"La decisione di Ryanair di chiudere le basi di Alghero e Pescara, nonche' l'aeroporto di Crotone, rischia di determinare un pesante contraccolpo su economie locali gia' particolarmente fragili, rispetto alle quali i servizi della compagnia low cost irlandese hanno rappresentato una boccata di ossigeno e una importante fonte di reddito, diretto e indiretto". E' quanto rilevano Gianni Melilla e Michele Piras, deputati Sinistra italiana - Sel, in una interrogazione a risposta in Commissione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Crediamo affermano i parlamentari - che il governo debba riconsiderare, almeno per questi territori e considerate le specificita' dei contesti locali, la decisione di incrementare la tassa aeroportuale, in maniera tale da riaprire una partita che non si puo' chiudere cosi', se non al prezzo di drammatici costi sociali: 600 posti di lavoro, nonche' un impoverimento ulteriore sul piano del diritto alla mobilita' e dell'economia, quella turistica in particolare. Per tale ragione - spiegano Melilla e Piras - abbiamo depositato una interrogazione in commissione trasporti, per comprendere quale sara' l'atteggiamento del governo in questa guerra dei cieli. Noi la nostra parte la scegliamo in favore dei territori, del lavoro, del diritto alla mobilita'. Il governo - concludono - ora dica subito cosa intenda fare".
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