"Sulla riorganizzazione della sanita' abruzzese e della rete sanitaria leggo e apprendo notizie che mi fanno pensare a un divertissement da parte della Regione". E' quanto ha dichiarato il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, in apertura dei lavori del Consiglio comunale, in corso nell'Aula "Tullio De Rubeis" della sede comunale di Villa Gioia.
"L' impressione - ha proseguito Cialente - e' che la Regione stia percorrendo la strada della balcanizzazione della sanita'. Pensare di riorganizzare il settore guardando solo agli aspetti tecnici, su una mera base numerica, e senza un ragionamento politico, significa non andare da nessuna parte. Se per riorganizzazione si intende prendere il decreto Lorenzin e calarlo nella realta' locale, allora puo' farlo un qualsiasi dirigente del ministero - ha proseguito il sindaco - Per preservare il comparto sanitario dalla deriva bisogna invece partire da un ragionamento politico. Innazitutto, si fanno due ospedali di secondo livello o uno solo? Questa e' la prima domanda. Voglio capire come si organizzera', alla luce di questo, l'assistenza ospedaliera rispetto a un milione e 300mila abruzzesi. E ancora, quale sara' il destino delle due facolta' di Medicina, le possiamo mantenere entrambe o no? Ho paura che la facolta' dell'Aquila sia stata svenduta. Qualcuno questo ragionamento lo sta facendo o no? Veniamo alla Asl dell'Aquila. Sono molto colpito dal dibattito sul manager. Gli unici che potevano esprimere un parere, non un nome, erano i quattro sindaci rappresentanti del territorio di riferimento, invece sono intervenuti tutti. Mi chiedo perche'. Personalmente ritengo che una cosa e' il medico e un'alta e' il manager. Tuttavia trovo curioso che, in questo momento in cui rischiamo di perdere la facolta' di Medicina, il dibattito sia incentrato solo sul direttore generale. Mi chiedo, e chiedo alla citta', perche' mai ci sia un interesse che, altrove, non c'e' stato. Nessuno si pone questo problema mentre tutti si pongono quello della professione e forse anche del sesso del nuovo manager. Invito tutti - ha concluso il sindaco - maggioranza e opposizione, ad affrontare politicamente la questione della riorganizzazione. Non devono pensare, dalla Regione, di poter calare queste decisioni dall'alto. Ho l'impressione che ci siano lobbies che vogliono tutelare e portare avanti i propri interessi e a cui non interessa nulla ne' della facolta' ne' dei nostri reparti"
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