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Pubblicato il 04/06/2016 10:10

Sansificio di Pescara, Del Vecchio: controlli costanti sugli odori

 "Le segnalazioni e le ripetute lamentele sui cattivi odori provenienti dal sansificio non sono argomento sconosciuto all'Amministrazione, che oltre ai controlli e' anche intervenuta alla fine del mese di aprile con un'ordinanza di chiusura delle attivita' dell'opificio. Una misura, quella assunta dal sindaco, che e' stata alleggerita dal ricorso presentato al Tar dai proprietari del sansificio, che i giudici hanno in parte accolto, rimandando pero' agli enti competenti la verifica delle attivita' in corso". E' quanto scrive il vice sindaco di Pescara, Enzo Del Vecchio.

"La Regione, titolare delle autorizzazioni, ha convocato piu' riunioni a riguardo con la presenza dell'Arta, Asl, Provincia e Comune, volte a verificare la possibilita' di utilizzare un nuovo tipo di filtro per consentire la ripresa delle attivita', assegnando come tempo massimo per adeguarsi la prima decade del mese di giugno. Come misure cautelative - prosegue il vice sindaco - si e' dunque limitata l'accensione dei sistemi di produzione alla fascia notturna, cosi' come si e' ridotta la produzione ad un livello del 70 per cento, quindi non al massimo della potenza dell'impianto, affinche' i parametri rientrassero nella norma e si potesse attenuare anche il fastidio olfattivo. Le attivita' del sansificio sono dunque costantemente monitorate e si e' in attesa del prossimo incontro fra enti che si terra' la settimana prossima, incontro in cui l'Amministrazione comunale fara' valere tutte le proprie buone ragioni, circa la criticita' che l'operativita' del sansificio ancora produce in termini di odori nauesabondi che disturbano la vita dei cittadini di Pescara. Questo sara' anche il nostro punto fermo che faremo valere con i soggetti preposti, affinche' alla ripresa della stagione produttiva (che terminera' le attivita' il prossimo 15 giugno), quando le attivita' dello stabilimento dovranno tornare ad essere autorizzate dalla Regione con una nuova Autorizzazione Unica Ambientale, si tenga conto della necessita' di limitare al massimo tali disagi", conclude Del Vecchio.

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