Rafforzare l'azione di contrasto ai fenomeni criminali che destano maggior allarme sociale nell'area urbana di Pescara e mettere in campo strategie di intervento - condivise tra tutti i soggetti istituzionali interessati - per favorire iniziative di prevenzione sociale e di riqualificazione urbana, con particolare attenzione alle zone periferiche. Sono gli obiettivi del protocollo d'intesa tra Regione, Prefettura, Provincia e Comune di Pescara, associazioni, enti pubblici e privati del territorio, per portare avanti politiche integrate sul fronte della sicurezza urbana. Per migliorare il controllo del territorio da parte delle forze di polizia, grazie al contributo della Fondazione 'Pescara Abruzzo', dell'Ance, della Cassa Edile, del Formedil di Pescara e delle Bcc, le volanti della polizia saranno dotate di un sistema di "scout street" (in attuazione del progetto Mercurio), una tecnologia che consente di controllare contemporaneamente un numero elevatissimo di targhe di vetture che circolano sul territorio. La Regione, invece, si e' fatta carico di finanziare alcuni progetti di recupero di strutture oggi abbandonate al degrado o inutilizzate, come l'ex caserma Di Cocco, l'ex Fea, l'area ex Cofa, la Stella Maris, oltre a impegnarsi per il completamento del comando provinciale dei carabinieri e della Citta' della Musica.
"Ma abbiamo anche finanziato - ha detto in conferenza stampa D'Alfonso - la costruzione delle nuove caserme dei carabinieri a Loreto Aprutino e Manoppello, cosi' da dislocare presidi di sicurezza alle porte della citta'. Saremo, inoltre, accanto al Comune di Pescara per far ripartire il progetto della Zona Franca Urbana (che riguarda alcuni quartieri della citta' ed era stato approvato dal ministero dello sviluppo economico), e per accedere alle misure previste dal 'Piano Periferie' varato dal Governo nazionale. La sicurezza - ha aggiunto D'Alfonso - non ha bisogno solo di divise, ma anche e soprattutto di progetti di vita, in grado di ridurre il disagio e il degrado che fertilizzano i gesti devianti". La "sicurezza - ha sottolineato il prefetto di Pescara Francesco Provolo - non coincide solo con l'ordine pubblico, ma attiene alla qualita' della vita e alla fruizione piena di tutti gli spazi della citta'"
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