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Sit-in dei lavoratori del settore pulizie a Pescara
"Oltre 35.000 addetti in Abruzzo sono impegnati nei settori delle pulizie, della ristorazione collettiva, dei pubblici esercizi, delle farmacie, delle terme, delle agenzie di viaggio. Attendono il rinnovo dei propri contratti nazionali da oltre 3 anni, in alcuni casi anche da 6 anni". E' quanto scrivono Sandro Del Fattore, per la Cgil Abruzzo, e Luca Ondifero, per la Filcams Cgil Abruzzo. "Hanno condizioni di lavoro difficili, spesso sfruttati, spesso in piccole e piccolissime imprese, con contratti part time, con salari esigui, con diritti riconosciuti sulla carta ma quasi mai nei fatti, ma lavorano anche in aziende grandi, negli appalti, che lottano strenuamente ogni giorno per mantenere condizioni di dignità per effetto dei tagli continui ai servizi imposti dall'austerità, del massimo ribasso nell'aggiudicazione degli appalti, della concorrenza sleale delle imprese, della scarsa attenzione delle istituzioni. Queste lavoratrici e questi lavoratori rivendicano il rinnovo dei loro contratti nazionali, un salario adeguato a sostenere, migliorare e rendere dignitose le proprie condizioni, il mantenimento dei livelli occupazionali, la valorizzazione delle professionalità. Per tutte queste ragioni le organizzazioni sindacali nazionali di categoria hanno proclamato una giornata di sciopero plurisettoriale per domani. In Abruzzo fanno sapere Del Fattore e Ondifero - si terrà un presidio dimostrativo davanti la prefettura di Pescara a partire dalle ore 10. La Cgil Abruzzo e la Filcams Cgil Abruzzo - concludono i sindacalisti - sono vicini a questi lavoratori, li sostengono nelle loro giuste e legittime rivendicazioni"
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