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HOME » POLITICA » SOSPESA LA PROGETTAZIONE DEI NUOVI LOTTI DELLA FILOVIA
Pubblicato il 30/11/2015 21:09

Sospesa la progettazione dei nuovi lotti della filovia

Sospesa, per motivi tecnico-giuridici, la gara per la progettazione del secondo e terzo lotto di Filo', la filovia che avrebbe dovuto collegare l'area metropolitana pescarese. Ora si lavorera' per tornare ad affrontare la questione complessivamente, ripensando anche il primo lotto, gia' realizzato, e individuando un mezzo di trasporto alternativo, non necessariamente elettrificato, come emerso nei giorni scorsi durante una riunione indetta sul tema dall'amministrazione regionale. Esultano le associazioni e i comitati cittadini contrari alla Filovia.

Spiegando le ragioni della sospensione, il sottosegretario alla presidenza di Regione con delega ai Trasporti, Camillo D'Alessandro, sottolinea che "la sede del primo lotto e quella del secondo e terzo non hanno mai avuto un atto tipico di concessione e autorizzazione da parte del Comune per quel determinato tipo di infrastruttura. Il progetto preliminare su cui si fonda il bando per la progettazione del secondo e terzo lotto, inoltre - aggiunge - non ha mai avuto il parere favorevole della Conferenza di servizi". D'Alessandro ricorda poi che, nel corso della riunione in Regione, si e' posto il tema della verifica del mezzo piu' idoneo, dopo che la societa' che doveva fornire il vettore e' fallita. "Bisogna individuare il vettore alternativo - spiega il sottosegretario - e questo ovviamente va risolto prima, perche' la progettazione si puo' fare solo se si sa cosa ci deve passare". "La riflessione - aggiunge - va fatta in termini di politica sulla mobilita' nell'area vasta Pescara-Montesilvano, che va risolta. La questione va reinquadrata complessivamente". Secondo D'Alessandro e' "possibile cogliere due obiettivi": da un lato quello legato alla mobilita', evitando che Pescara ogni mattina venga invasa dagli autobus, con conseguenze in termini di traffico e di inquinamento; dall'altro quello legato alle esigenze di chi chiede di continuare a utilizzare la 'strada parco' per fini diversi. "Con il comitato tecnico appositamente costituito - conclude il sottosegretario - cercheremo di individuare il mezzo alternativo, coinvolgendo tutti quanti, con la massima trasparenza"

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