"La stagione balneare 2016 a Pescara si e' gia' aperta con una raffica di divieti di balneazione su tre quarti del litorale e, checche' il vicesindaco Del Vecchio cerchi auto-giustificazioni risibili, la colpa e' esclusivamente di una classe politica dirigente Pd che in due anni non e' stata capace di fare l'unica opera utile: dare a Pescara un nuovo Piano regolatore portuale e sfondare la diga foranea. E questo non e' accaduto perche' ne' il sindaco Alessandrini ne' il governatore D'Alfonso sono stati capaci di consegnare i documenti richiesti al Consiglio Superiore dei lavori pubblici". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri.
"Come ampiamente previsto, Ministero e Sovrintendenza hanno sbugiardato per l'ennesima volta due amministrazioni Pd, quella comunale e quella regionale, che avevano tentato di confondere le acque e allontanare lo spettro di una stagione estiva con mille divieti di balneazione, lanciando il progetto di una fantomatica barriera galleggiante in mare, capace, a dir loro, di fermare l'inquinamento - ha ricordato Sospiri - un progetto dal costo di ben 400mila euro e che avrebbe comunque miseramente fallito la sua mission. La stagione turistico-balneare di Pescara del 2016 si e' aperta con il divieto di fare il bagno in mare, e ci addolora pensare alla disperazione di centinaia di balneatori, che stanno gia' oggi vedendo crollare prenotazioni di palme, ombrelloni e presenze. Ci addolora perche' questo tracollo si ripercuotera' su tutta l'economia cittadina, sull'intero comparto e il relativo indotto, e non saranno due concertini a risollevare le sorti della citta'. Il Piano regolatore portuale non e' stato approvato e - ha aggiunto il capogruppo - la stagione balneare di Pescara e' stata ormai massacrata"
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