"I lavoratori della neonata Societa' del Trasporto pubblico abruzzese (Tua) sono costretti allo sciopero contro le scelte politiche operate dalla maggioranza di sinistra, e il Governatore D'Alfonso li ignora e, piuttosto, pensa a incontrare i vertici della societa' per scegliersi la prossima auto di rappresentanza". E' l'intervento del capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri in merito allo sciopero odierno, il secondo in due mesi, dei lavoratori della Tua "nei confronti della politica della sinistra nel Trasporto pubblico collettivo". Per l'esponente politico di opposizione "Oggi - polemizza Sospiri - i sindacati si stanno risvegliando dal torpore e si stanno accorgendo di quanto fosse apparente la riforma del settore operata dal presidente D'Alfonso, una riforma che in sostanza si limitava all'accorpamento delle tre societa' esistenti, un'operazione puramente finanziaria fatta con la speranza di riuscire a chiudere toppe di qua e di la', con il pretesto che una societa' unica avrebbe garantito il taglio dei costi della politica, l'ottimizzazione delle gare per la fornitura dei servizi, e un miglior impiego del personale".
"In realta' - ha ricordato il capogruppo azzurro - gia' in Consiglio regionale abbiamo dimostrato che tutto questo non sarebbe avvenuto, a partire dal taglio dei costi della politica, ossia i costi del Consiglio d'amministrazione; al contrario l'unico effetto della fusione sara' l'aumento del 5 per cento del prezzo dei biglietti, a carico dell'utenza, senza cancellare i costi degli affitti, visto che la societa' unica ha sede a Chieti, dove, appunto, la Regione paga un canone di locazione, anziche' a Pescara, dove c'e' una sede di proprieta' che almeno avrebbe garantito un contenimento dei costi. E tutto questo e' avvenuto, purtroppo, nel totale silenzio dei sindacati che oggi lamentano la mancata attuazione del biglietto unico, l'eliminazione di servizi essenziali e addirittura la volonta' del Governo regionale di procedere a una graduale privatizzazione del settore. Non solo - ha aggiunto Sospiri -: a fronte del preannunciato taglio di 10milioni di euro di risorse da parte di Renzi, il governatore D'Alfonso si era impegnato a ridurre quel taglio a 'soli' 5milioni di euro, e invece, a oggi, restano confermati i 10milioni di euro in meno nei bilanci. In sostanza oggi i sindacati cominciano a sollevare quelle stesse preoccupazioni e quei timori che il centro-destra aveva gia' denunciato in aula lo scorso aprile, esprimendosi contro un accorpamento che non e' 'riforma' del trasporto pubblico locale. E ancora oggi ribadiamo che, a fronte di 10milioni di euro in meno sul bilancio, se non verranno rivisti i contratti di secondo livello, andando a toccare gli accordi sindacali, non riusciremo a impedire il fallimento ne' delle tre aziende, ne' tantomeno dell'azienda unica. Ovviamente Forza Italia ribadisce il proprio sostegno ai lavoratori dell'odierna Tua, ma cio' che oggi colpisce e' la totale indifferenza del governatore D'Alfonso in merito a una tematica tanto delicata. Mentre i lavoratori oggi scioperavano e animavano il sit-in sotto gli uffici regionali, lo stesso D'Alfonso, senza esprimere una sola parola di solidarieta' o di rassicurazione nei confronti di quelle famiglie - ha quindi osservato Sospiri - ha incontrato gli stessi vertici della Tua, ma non per parlare dei problemi della nuova azienda, bensi' per sottoscrivere un contratto di comodato con la societa' per l'utilizzo delle sue auto di rappresentanza. Un tempismo veramente inaccettabile, da parte del governatore ha infine affermato Sospiri - che ha risuonato come una presa in giro dei lavoratori stessi e che ci fornisce l'esatta misura del reale interesse del presidente D'Alfonso nei confronti delle sorti della società"
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