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Pubblicato il 14/01/2016 16:04

Sospiri chiede informazioni sulla presunta nomina del sindaco di Penne

"Ho depositato questa mattina in Regione la richiesta degli atti inerenti l'incarico che, secondo organi di stampa, il Governatore Luciano D'Alfonso avrebbe affidato al proprio quasi-omonimo, Rocco D'Alfonso, sindaco di Penne, come componente addirittura del suo stesso staff di presidenza. La nota e' stata indirizzata al Direttore generale della Regione, l'avvocato Cristina Gerardis, per avere innanzitutto conferma della notizia e, in caso di riscontro positivo, per poter leggere i documenti di un affidamento politicamente inopportuno". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, firmatario della richiesta.

"Al di la' della stretta contiguita' politica del sindaco al Presidente, ci chiediamo - prosegue Sospiri - come possa infatti Rocco D'Alfonso far valere le ragioni dei suoi cittadini nel difendere le istanze di Penne contro le aberrazioni del Presidente Luciano D'Alfonso, a partire dalla chiusura di punto nascita, pronto soccorso e declassamento del nosocomio, dopo essere diventato un 'dipendente' del Governatore stesso. La notizia era gia' nell'aria da giorni, ma oggi la conferma e' arrivata da alcuni organi di informazione: Rocco D'Alfonso, Pd, sindaco di Penne, sarebbe stato chiamato a far parte dello staff del Presidente della Regione, Luciano D'Alfonso - ha spiegato il Capogruppo Sospiri -. Una notizia che merita ovviamente una verifica ufficiale e un approfondimento. Ma oggi ci chiediamo come possa pensare, il sindaco Rocco D'Alfonso, di continuare a difendere in maniera concreta, sincera e politica le scellerate operazioni del suo Governatore D'Alfonso che lo ha cooptato come dipendente nel suo staff in Regione? E mi chiedo come possano i pennesi continuare a nutrire fiducia in un sindaco che di fatto sta voltando loro le spalle per pensare alla propria carriera professionale?". 

 

La replica del consigliere Pd Alberto Balducci

"Le parole del consigliere regionale Lorenzo Sospiri sulla nomina di Rocco D'Alfonso nell'Ufficio di Presidenza della Regione sono il frutto della solita propaganda politica e denotano, altresi', una scarsissima conoscenza del ruolo e delle funzioni dell'ospedale di Penne nel riordino della rete ospedaliera proposto dal governo regionale". E' quanto scrive Alberto Balducci, vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale. Innanzitutto - afferma - occorre dire che la classificazione del nosocomio pennese come presidio di area particolarmente disagiata, contenuta nel progetto della Regione, e' l'unica che consente all'ospedale S. Massimo di sopravvivere in deroga agli standard fissati dal decreto Lorenzin. In secondo luogo, va ribadito che in base a tale classificazione il Pronto Soccorso pennese non solo non chiudera', ma rimarra' attivo h24, servendo in tal modo gli utenti dell'intera area vestina. Questo e' il risultato dell'azione concertata della Regione e di tutti i Comuni vestini, che hanno optato per la soluzione del presidio di area disagiata in virtu' delle caratteristiche geografiche e orografiche di quel territorio e delle condizioni assai precarie della viabilita'

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