gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » POLITICA » SOSPIRI CONTRO IL BANDO "FLASH" PER IL PORTO DI PESCARA
Pubblicato il 02/03/2016 17:05

Sospiri contro il bando "flash" per il porto di Pescara

 "Del nuovo Piano regolatore portuale continuiamo a non vedere traccia, ma in compenso dal Comune di Pescara continuano a piovere incarichi per la redazione di uno strumento urbanistico-fantasma, bloccato dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici. Dopo i 23mila euro andati a luglio scorso alla Societa' D.H.I. di Torino per la realizzazione di una Relazione idraulica, ecco arrivato un nuovo avviso per un incarico da 83mila 635 euro, sempre per l'approfondimento dello studio idraulico gia' prodotto, peraltro un avviso-lampo visto che il bando pubblicato il primo marzo scade il 5 marzo, appena 4 giorni per consentire a qualunque professionista di venire a conoscenza dell'avviso, prenderne visione, compilare i moduli e rinviarli al Comune. Ora, sollevando peraltro dubbi sulla piena legittimita' del bando-flash, chiediamo di interrompere quest'ennesima procedura-farsa per poter visionare le carte e capire cosa sta accadendo al Piano regolatore portuale, assodato che, come finalmente ammesso nella determina dirigenziale del Comune, grazie alle presuntuose 'asinerie' del presidente D'Alfonso, abbiamo gia' perso il 10 per cento del finanziamento ministeriale non avendo affidato i lavori entro lo scorso 31 dicembre; e ora se la procedura non sara' completata entro giugno, come facilmente prevedibile, perderemo il 50 per cento della somma, e il nostro porto perdera' l'ultimo treno per il suo sviluppo, oltre a ripercuotersi pesantemente sulla qualita' del nostro mare, non balneabile anche per la stagione 2016". A dirlo e' il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri in riferimento all'ultimo bando pubblicato dal Comune per la ricerca di un nuovo professionista per il completamento del Piano regolatore portuale di Pescara, bloccato al Consiglio superiore dei lavori pubblici. "Il Pd riesce a demolire tutto cio' che tocca, anche il progetto di apertura della diga foranea - ha osservato il Sospiri -: nel dicembre 2014 il presidente D'Alfonso con la delibera numero 244 ha rimodulato i fondi Fas, la stessa delibera con cui ha stabilito di dare 1 milione di euro per il ponte del cielo, 1milione e mezzo per i Giochi del Mediterraneo, ha finanziato il rifacimento del sagrato della chiesa di San Giovanni Teatino, la Badia di Celestino V, e ha destinato 6 milioni di euro per le portualita' di Pescara e Francavilla al Mare".

"Il nuovo studio, correttivo del primo, ci costera' 83mila 635 euro, un importo enorme per un avviso lampo, solo 5 giorni per consentire ai professionisti di presentare le proprie candidature. E questo - ha ancora aggiunto Sospiri - senza dimenticare che comunque il professionista individuato dovra' poi riconsegnare il proprio lavoro con molta calma, due mesi, ovvero il Consiglio superiore dei lavori pubblici non riuscira' mai a riesaminare la pratica entro giugno e dunque grazie al terzetto D'Alfonso-Alessandrini-Del Vecchio perderemo 1milione e mezzo di fondi Par-Fas e il Piano regolatore portuale diventera' un aborto. A questo punto chiediamo di fermare l'ennesima procedura di incarico esterno per vedere le carte al fine di individuare la strategia necessaria per impedire che il nostro porto e il nostro mare muoiano definitivamente".

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 1