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HOME » POLITICA » SOSPIRI: INCREMENTARE I SERVIZI DI ATTIVA PER APRIRE LA STRADA AI PRECARI
Pubblicato il 08/02/2016 22:10

Sospiri: incrementare i servizi di Attiva per aprire la strada ai precari

Replica di Alessandrini che respinge al mittente le critiche

"Tutto come da copione: purtroppo avevamo ampiamente previsto che il quesito inviato alla Corte dei Conti dal sindaco Alessandrini, sul destino dei 65 ex precari della Attiva, era solo un becero, e mal riuscito, tentativo del primo cittadino di perdere tempo. Un tecnicismo strumentale avallato dal Presidente D'Alfonso che cerca di surrogare l'assenza di un sindaco che fa finta di non avere un serio problema dentro casa sua. Ora la Corte dei Conti ha espresso parere negativo circa la possibilita' di dare una corsia preferenziale a quei lavoratori, e il sindaco lo sapeva dal primo giorno che sarebbe stato cosi', e non sa che pesci prendere. Forza Italia ha gia' indicato l'unico sentiero percorribile, che dovra' divenire oggetto di discussione gia' nel vertice convocato per questa sera, ossia incrementare subito i servizi concessi ad Attiva, come abbiamo fatto con il cimitero dei Colli Innamorati, rendendo possibile e necessario un incremento del personale, e riaprendo dunque una strada per gli ex precari".

E' il commento del capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri dopo che e' stato ufficializzato il parere negativo della Corte dei Conti al quesito posto dalla giunta Alessandrini.

La replica del sindaco Marco Alessandrini

"L'unica cosa irricevibile in questa vicenda sono le osservazioni di chi ha consumato inutilmente il tempo del proprio potere, nulla facendo per risolvere una questione che si basa sui bisogni primari delle persone e che si trascina da tempo". Inizia cosi' la replica al capogruppo in Regione di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, da parte del sindaco di Pescara Marco Alessandrini. "Il consigliere - sostiene il primo cittadino - mostra di non aver contezza ne' delle problematiche legate alla gestione del verde e della manutenzione della citta', ne' dei numeri relativi ai lavoratori necessari per agire in quel senso, come ha peraltro dimostrato nei cinque anni di governo, durante i quali ha fatto lui si' orecchie da mercante sulla soluzione delle problematiche che oggi vedono accampati in piazza Italia i lavoratori di Attiva. Anzi, in quegli anni il numero dei precari avvicendatisi nella societa' e' cresciuto a dismisura superando di diverse unita' le cifre indicate nella nota di accusa verso di noi. Da capogruppo allora aveva tutto il potere di agire, anche solo recependo le indicazioni che ripetutamente la minoranza dava all'assessore e al sindaco su come bloccare quel mercato di forze lavoro e operare per risolvere il problema. Chi punta il dito contro di noi - osserva il sindaco - non lo ha mosso nemmeno sugli scranni del Consiglio comunale e regionale durante l'iter della legge regionale che nelle assunzioni ha equiparato gli Enti partecipati alle Pubbliche Amministrazioni controllanti e che oggi purtroppo ci impedisce di applicare quell'accordo: eppure lui durante gli anni di governo del centrodestra alla Regione aveva tempo di applicare quel concorso o trovare altre modalita' perche' non si arrivasse alla situazione di oggi". 

 

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