"Domani in aula Forza Italia continuera' l'ostruzionismo contro la delibera di compartecipazione ai ticket socio-sanitari: per l'ennesima volta il Governatore D'Alfonso ha cambiato le carte in tavola ripristinando la gabella a carico di chi vive nelle residenze sanitarie assistite, costretti a versare l'intera pensione, senza alcuna copertura da parte della Regione". Lo annuncia il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, secondo il quale la maggioranza di centrosinistra "ha fatto marcia indietro rispetto all'accordo trovato in commissione con il rinvio della tematica al 2016 alla luce della copertura di 16 milioni di euro". L'argomento e' solo uno dei motivi di scontro tra il centrosinistra e le opposizioni partite con la chiusura dei punti nascita.
"La modifica e' stata introdotta, dopo che abbiamo riscritto il Regolamento, eliminando quelle clausole capestro che facevano ricadere la nuova tassa sulla salute in parte sui Comuni, in parte sui cittadini, per 16 milioni di euro - continua Sospiri - a oggi invece, secondo la norma-D'Alfonso, l'ospite di una residenza sanitaria assistita dovrebbe versare personalmente alla struttura tutta la sua pensione, e parliamo di 788 euro al mese, restando con appena 13 euro in tasca, e questo per una norma transitoria introdotta alla fine del documento, l'articolo 12, tra l'altro in aperto contrasto con l'articolo 7 dello stesso regolamento, segno che, evidentemente, il governatore e l'assessore Paolucci non si sono neanche degnati di rileggere quella delibera prima di renderla pubblica". Sospiri fa presente che "nelle 12 sedute di Commissione Forza Italia ha ottenuto delle conquiste, ossia delle modifiche sostanziali che abbiamo fatto inserire nel Regolamento".
"Ora, pero', a fronte del Regolamento cosi' riscritto - prosegue Sospiri - la maggioranza ha reinserito a sorpresa delle norme transitorie che ci riportano punto e a capo imponendo la ripresa dell' ostruzionismo: parliamo dell'articolo 12, commi 3 e 4, dove si e' ribadito che gli utenti ospiti delle strutture sanitarie e sociosanitarie dovranno comunque pagarsi personalmente e direttamente la 'quota alberghiera', ovvero 25,86 euro al giorno, ossia 775 euro al mese; solo gli ospiti delle strutture psichiatriche e riabilitative non devono pagare nulla". "Dunque o dal Regolamento si toglie la tassa sulla salute inserita per gli utenti delle Rsa, o domani il governo D'Alfonso continuera' a non approvare alcunche' in aula, e a non approvare la delibera sui ticket sociosanitari, perche' in questo modo il Governo D'Alfonso si fa ostruzionismo da solo", conclude Sospiri.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: