Il Comune di Sulmona ha chiesto alla Asl la restituzione dei locali sede del centro di salute mentale e del centro diurno psichiatrico, nonche' il pagamento dei canoni di locazione arretrati. Questa decisione rischia di lasciare senza casa gli ospiti del centro diurno. La convenzione che individuava lo stabile di proprieta' del Comune, come sede temporanea del Csm, era stata stipulata nel mese di settembre di un anno fa, dopo il sopralluogo dei carabinieri della sezione Nas di Pescara, nella ex sede di via Mazzini, giudicata inidonea ad accogliere ospiti con quella patologia. Su richiesta della Asl, il Comune aveva trovato una soluzione provvisoria per sei mesi mettendo a disposizione i locali dell'area artigianale. Ora, passati i sei mesi, il Comune rivuole i suoi locali ed ha fissato in trenta giorni il termine entro cui sgomberare lo stabile e versare le somme dovute per locazione, mai pagate. Il Comune ha inoltre comunicato all'azienda sanitaria che, in assenza di riscontro alle richieste provvedera', senza preavviso, a dare mandato al suo ufficio legale per conseguire coattivamente sia la liberazione dell'immobile sia la riscossione del credito.
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