Il governo "sta lavorando a una soluzione" per gli obbligazionisti privilegiati delle quattro banche salvate (Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e Cassa di risparmio di Ferrara). E' quanto afferma in una nota Paolo Tancredi, capogruppo Area Popolare (Ncd-Udc) in Commissione Bilancio alla Camera e relatore alla Legge di Stabilita' in cui il dl banche e' stato inserito come emendamento. "Con il dl banche - spiega Tancredi - si e' trovata una soluzione ponte, prima dell'entrata in vigore del bail-in, per le quattro banche a rischio fallimento attraverso dei meccanismi interni. In questo modo, tramite il fondo interbancario che confluisce nel fondo di risoluzione, e' possibile evitare che vengano aggrediti i risparmiatori, anche quelli con conti correnti superiori ai 100 mila euro. Per quanto riguarda gli obbligazionisti privilegiati, il Governo sta lavorando a una soluzione". Del resto, prosegue, "con l'entrata in vigore dal primo gennaio 2016 del bail in non sara' piu' possibile salvare le banche con i soldi pubblici. Non si verificheranno mai piu' situazioni come quelle del Monte Paschi Siena. Per il futuro, bisognera' tener presente che non bisognera' investire in obbligazioni dai grandi rendimenti perche' sono sempre legati a rischi grossi. Inoltre - conclude - bisogna ricordare che chi ha fatto fallire le banche non e' salvo. Tutti i manager responsabili sono sotto processo con multe altissime".
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