La Giunta comunale di Teramo ha approvato il bilancio di previsione per l'anno 2016, atto che fa seguito all'approvazione del bilancio consuntivo 2015. Entrambi i provvedimenti saranno portati all'attenzione del consiglio comunale nel mese di maggio, cosi' come previsto dalla norma. Il bilancio consuntivo prevede un disavanzo "tecnico" complessivo di 22 milioni di euro a fronte dei 27 milioni del precedente. Si tratta di un disavanzo, appunto, "tecnico", in quanto derivante dall'applicazione dei nuovi principi contabili, secondo i quali gli unici crediti che e' possibile inserire nel documento contabile sono quelli certi, mentre non si possono piu' riportare i crediti che ragionevolmente si ritengono non piu' esigibili. In parole semplici, questo ha determinato che tanti residui, in particolare di opere pubbliche, siano stati eliminati al fine di rendere il bilancio aderente alle nuove regole. Pertanto, in osservanza di tali nuovi principi contabili, il Comune ha dovuto ribaltare sul bilancio di previsione 2016, la somma di 2.774.018, a cui vanno aggiunti 365.472 del ripiano trentennale relativo ai residui degli anni precedenti. Sempre in termini generali, altro dato da sottolineare e' che la spesa corrente prevista nel 2016 e' di 50,2 milioni di euro contro i 54,4 del 2015, con una riduzione pertanto di oltre 4,2 milioni di euro, a dimostrazione di una attivita' importante che l'amministrazione ha svolto in questo anno nella revisione della spesa. Di fatto, l'amministrazione ha dato l'avvio gia' nel 2014 a numerose attivita' finalizzate alla razionalizzazione di importanti fonti di spesa quali pulizia degli immobili, fitti passivi, pensionamenti, verde pubblico, rinegoziazione dei mutui con la cassa depositi e prestiti, taglio delle indennita' degli amministratori; nel contempo ha lavorato per migliorare l'attivita' al fine di realizzare maggiori entrate. Scuola e sociale sono stati i punti fermi di questo bilancio di previsione. Si continuera' pertanto a garantire il trasporto scolastico, con una spesa di 554.500, cosi' come il trasporto per i disabili pari a 80.000. Si continuera' a sostenere la spesa per i 5 cinque asili nido e le 21 scuole dell'infanzia; si continuera' a garantire i servizi di qualita' come ad esempio i pasti cucinati negli stessi asili. Confermate anche le 21 ore di assistenza ai disabili nelle scuole (tra i pochissimi Comuni capoluogo).
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