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Pubblicato il 03/08/2016 17:05

Teramo prepara proposte per il bando di riqualificazione delle periferie

La Giunta municipale di Teramo ha approvato l'adesione al Bando nazionale per il programma di intervento finalizzato alla riqualificazione urbana e alla sicurezza delle periferie. Entro il prossimo 30 agosto verranno presentate le ipotesi progettuali. Le operazioni che l'Amministrazione comunale intende programmare e promuovere per la riqualificazione urbana e delle aree degradate - quelle che nel Bando vengono appunto indicate come "periferie" - riguardano il tratto compreso tra il centro storico, l'area prospiciente la stazione ferroviaria e via Piave. In tale contesto sono stati individuati 4 interventi: uno che interessa il vecchio Stadio e che si configura come progetto strategico di recupero dell'intera area di Porta Romana, la cui rivitalizzazione e' gia' prospettata con interventi previsti nel Masterplan. Altro intervento coinvolge la Stazione FFSS, con l'ipotesi dell'arretramento, per la quale il sindaco Maurizio Brucchi e l'assessore al ramo Valeria Misticoni si sono recati piu' volte a Roma dall'amministratore delegato di Rfi, con cui e' stata raggiunta una intesa definitiva. Intesa siglata anche con l'Ater, dopo vari incontri tenuti insieme al Commissario Ater Armando Rampini per l'intervento di recupero degli edifici Erp di Via Piave. Quarto intervento, e' relativo al nuovo tratto di pista ciclo-pedonale urbana, che connette l'ambito prescelto all'anello esistente attorno alla citta', collegandolo a viale Crispi e via Po in collegamento con la cosiddetta ciclovia adriatica in fase di realizzazione. Si tratta di interventi in aree cittadine che in alcune parti presentano caratteristiche di degrado, su cui il Comune ha da tempo programmato una complessiva azione di riqualificazione, sia attraverso gli strumenti ordinari, come il nuovo Prg o i Piani di recupero, e sia attraverso altra strumentazione della programmazione, come il Prusst, il Piano strategico, il Piano integrato di sviluppo urbano. Terminata la fase di realizzazione tramite i fondi PISU, il programma urbanistico verra' sostenuto tramite i progetti POR/FERS e lo stesso Masterplan che l'amministrazione ha emendato.

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