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Pubblicato il 06/10/2016 09:09

Teramo, protesta dei commercianti per i ritardi nei lavori sul corso

 Circa trecento commercianti hanno manifestato questa mattina a Teramo, per protestare contro le lungaggini e i ritardi dei lavori di rifacimento della pavimentazione di Corso San Giorgio, avviati ormai da un anno sulla via principale della citta'. In particolare, la protesta organizzata dalle associazioni di categoria, punta il dito sul blocco del cantiere nella seconda meta' del corso, determinata da ritardi della soprintendenza regionale ai beni archeologici chiamata a pronunciarsi sulla tutela di un basamento di epoca medievale rinvenuto durante gli scavi, ma anche per una errata consegna di materiali destinati alla pavimentazione, provenienti dalla Cina. I commercianti - alcuni dei quali si sono incatenati braccia e mani in segno di protesta - hanno allestito un gazebo a meta' corso, esposto la cronistoria dei lavori e denunciato la vicina chiusura di molte attivita' per l'impossibilita' da parte della clientela di percorrere e frequentare il corso principale per via della presenza del cantiere. Assente il sindaco, sul posto era presente l'assessore ai Lavori Pubblici, Franco Fracassa, che ha spiegato ai commercianti che manifestavano la posizione del comune, ribadendo che il ritardo e' causato dal mancato pronunciamento dell'ente di tutela architettonica. Non sono mancati attimi di tensione per le invettive rivolte dai commercianti all'indirizzo dell'assessore. I manifestanti - che nei giorni scorsi avevano presentato anche un esposto alla magistratura contro la Sovrintendenza -, hanno annunciato l'organizzazione di un presidio permanente sul Corso e una iniziativa legale per il ristoro dei danni subiti a causa del cantiere

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