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HOME » POLITICA » TUMORI NELLA MARSICA, MASCITELLI CHIEDE ALTRE VERIFICHE
Pubblicato il 30/11/2015 22:10

Tumori nella Marsica, Mascitelli chiede altre verifiche

Nuovi studi  per stabilire eventuali nessi di causalità tra l'alta incidenza di tumori in alcuni paesi della Marsica e cause ambientali. È il risultato del convegno che si è tenuto nel pomeriggio di sabato, a Collarmele. Il convegno, promosso dal Consigliere regionale Maurizio Di Nicola, insieme all'Amministrazione comunale, sul tema dell'incidenza dei tumori nella Marsica, ha rivolto una particolare attenzione alla situazione dei Comuni di Aielli, Cerchio e Collarmele. In essi, infatti, recenti studi curati dall'Agenzia Sanitaria Regionale avevano mostrato, con in alcuni altri comuni marsicani (Avezzano, Celano, Carsoli, Lecce nei Marsi ed Oricola), significativi dati statistici di incidenza che avevano preoccupato, non poco, le comunità locali. "Insieme al professor Lamberto Manzoli, docente dell'Università D'Annunzio e responsabile scientifico del Registro regionale tumori (attivato nello scorso mese di aprile con decreto del Commissario alla Sanità Luciano D'Alfonso) - spiega il Presidente Maurizio Di Nicola - sono stati presenti, quali relatori, il Direttore dell'Agenzia Sanitaria Regionale, Alfonso Mascitelli, ed il Presidente della V commissione consiliare sanità della Regione Abruzzo, Mario Olivieri. Il Sindaco Mostacci ha sollecitato ogni premura per attivare percorsi finalizzati a comprendere i dati emersi negli ultimi anni ed avviare azioni di approfondimento, ove necessario, per la prevenzione del rischio. Il professor Manzoli, nell'illustrare anche i recenti risultati emersi in riferimento all'area di Bussi-Popoli, ha rimarcato la significatività del dato marsicano, ma ha chiarito che senza ulteriori studi non si può in alcun modo desumere un nesso causale con fattori ambientali locali. Il Direttore Mascitelli ha raccolto la richiesta di rivolgere ulteriore attenzione di ricerca all'area marsicana per svolgere più approfonditi studi che tendano a chiarire, per quanto possibile, anche nessi causali delle maggiori incidenze. E' emerso, però, un fatto confortante, cioè che nell'ultimo periodo di rilevazione il dato statistico locale dell'incidenza è sceso e tende ad un riallineamento con la media regionale".

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