"La Cisl da' informazioni errate alla gente, indicando tempi di attesa enormemente superiori a quelli reali". Cosi' il Manager della Asl, Rinaldo Tordera replica ai dati forniti dal sindacato, nei giorni scorsi, in merito ai tempi di attesa di alcune prestazioni dell'ospedale San Salvatore di L'Aquila tra cui quelle relative alla dermatologia oncologica. Con questa presa di posizione, Tordera va allo scontro frontale con uno dei due sindacati, l'altro e' la Uil, che nelle passate settimane ha bocciato l'operato del dg in sella da circa sette mesi. "Il sindacato - spiega Tordera - attribuisce al reparto ospedaliero in questione tempi di attesa del tutto errati. Infatti, per una visita al reparto di dermatologia oncologica, prenotata oggi in via ordinaria al Cup, il primo appuntamento e' per il 25 novembre, vale a dire 43 giorni e non, come affermato dalla Cisl, tra 1 anno e mezzo. Invece la prima visita ai nei, sempre ad oggi, e' fissata il 14 dicembre, attesa equivalente a 2 mesi, un tempo ben al di sotto degli 8 mesi di cui 'fantastica' il sindacato. Va peraltro precisato che questi tempi riguardano le richieste programmate, inoltrate cioe' al di fuori delle urgenze e delle visite brevi che hanno invece corsie preferenziali - decise da specialisti o medici di base da riportare nell'impegnativa - che oscillano tra le 72 ore e i 30 giorni di attesa. Peraltro, per quel che riguarda i nei - prosegue Tordera - su tutte le richieste di visite programmate inoltrate tramite Cup, il reparto di dermatologia oncologica effettua una selezione dei casi che necessitano di essere seguiti con maggiore attenzione e, in base alle diverse necessita', provvede a fissare controlli successivi, stabilendo direttamente le prenotazioni senza passare nuovamente tramite il centro unico di prenotazione". Il reparto di dermatologia oncologica ospedaliera del San Salvatore, diretto dalla professoressa Maria Concetta Fargnoli, e' attivo con i propri ambulatori 5 giorni a settimana, dal lunedi' al venerdi', assicura trattamenti in day hospital e in day surgery e vanta una mobilita' attiva, dalle altre province abruzzesi, di circa il 20%. "Quando si divulgano dati sulle attivita' della sanita' occorre essere attendibili ed equilibrati, nell'interesse della collettivita'. Ci sono, e non certo da oggi, cose che non vanno e il momento per la sanita' e' difficile - conclude Tordera - ma si puo' e si deve migliorare attraverso il contributo di tutti, in modo leale e costruttivo".
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