"Un notevole passo in avanti per l'ottimizzazione del Servizio Gestione rifiuti della Regione Abruzzo". Cosi' il sottosegretario con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca, commenta il provvedimento assunto dalla Giunta con il quale vengono destinati oltre 13 milioni di euro per la realizzazione di nuovi centri di raccolta e riuso, il potenziamento e l'ammodernamento di quelli gia' esistenti e le piattaforme ecologiche per il trattamento degli imballaggi. "In una fase cruciale come quella che stiamo affrontando nel settore dei rifiuti, con l'aggiornamento del Piano regionale, questa deliberazione evidenzia la volonta' politico-amministrativa di porre soluzioni ad un comparto per troppo tempo affidato a decisioni estemporanee e non risolutive rispetto ai problemi manifestati dal territorio - spiega Mazzocca -. La nostra esigenza, alla base del provvedimento approvato dall'esecutivo regionale, e' quella di affrontare una volta per tutte in modo 'integrato' tutte le fasi del ciclo dei rifiuti (raccolta, trattamento, recupero di materia e di energia, smaltimento), in particolare in rapporto al recupero energetico dei rifiuti non altrimenti riciclabili, con soluzioni tecnologiche innovative. A cio' si aggiunge l'esigenza di promuovere l'autosufficienza regionale per lo smaltimento e/o recupero dei rifiuti urbani e assimilati attraverso una 'rete integrata' e funzionale di impianti, stabilendo le tipologie, i criteri per la loro localizzazione e tenendo conto dell'offerta di smaltimento e di recupero da parte del sistema produttivo. Tutto questo avendo ben presente la necessita' di una migliore standardizzazione ed economicita' dei servizi ambientali, che puo' essere resa possibile solo mediante la realizzazione e il completamento di filiere tecnologiche piu' qualificate".
Nello specifico e' prevista la realizzazione di nuovi centri di raccolta e riuso e il potenziamento di quelli esistenti. L'obiettivo e' quello di creare una rete regionale con la quale ridurre i costi e la quantita' dei rifiuti da smaltirsi in modo indifferenziato in discarica, promuovendo la raccolta differenziata dei rifiuti urbani e speciali. Le risorse previste andranno a riguardare la realizzazione di opere edili e di urbanizzazione e l'acquisto di beni e attrezzature. Si prevede che ogni Centro di Raccolta sia progettato e realizzato per un bacino d'utenza di almeno 15 - 20.000 abitanti. Pertanto, alcuni Centri di Raccolta saranno al servizio di un'area comprensoriale intercomunale (almeno 2-3 Comuni) secondo le indicazioni/previsioni della programmazione provinciale (PPGR). I costi per la realizzazione e il completamento dei Centri di raccolta sono variabili da caso a caso in quanto influenzati, oltre che dal numero assoluto di abitanti serviti, dai costi fissi (piu' elevati e incomprimibili) per attivare il servizio nelle aree con una presenza di popolazione piu' rarefatta. Per quanto attiene la provincia dell'Aquila le risorse disponibili ammontano a 2.400.000 euro, come per Chieti e Teramo, seguite da Pescara con 1.500.000 euro. Per quanto riguarda i centri di riuso le risorse disponibili ammontano a 1.300.000 mila euro. Inoltre, per il completamento del sistema impiantistico di trattamento e' stato definito con l'Accordo di Programma tra Regione Abruzzo e le Province di Chieti, L'Aquila, Pescara e Teramo, con il quale sono stati individuati i criteri di ripartizione delle risorse per ogni impianto appartenente alla rete regionale di piattaforme per il trattamento degli imballaggi per un valore complessivo di 3.629.303 euro che potranno consentire di aumentare le potenzialita' di trattamento/recupero del sistema regionale passando dagli attuali 71.665 t/a circa a 235.000 t/a consentendo di raggiungere la piena autosufficienza regionale. Infine, il completamento del sistema impiantistico di compostaggio: il complesso degli interventi individua mediante l'Accordo di Programma tra Regione Abruzzo e le Province di Chieti, L'Aquila, Pescara e Teramo, una rete regionale di impianti di compostaggio/digestione anaerobica per un valore complessivo di 7.840.000 euro (co-finanziamento al 70%).
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