Un 'no' alla "petrolizzazione del Mare Adriatico" e "in favore di una economia diversa basata sullo sfruttamento sostenibile delle risorse e sulla piena valorizzazione delle potenzialita' del territorio, a cominciare dall'atteso e ormai imminente varo del Parco Nazionale della Costa Teatina": e' quello che dal 2013 levano ambientalisti e comitati in Abruzzo contro il progetto 'Ombrina mare'. Un 'no' che oggi si legge anche grazie a un filo rosso intrecciato sul Ponte del Mare "per una iniziativa dell'artista Massimo Desiato subito sposata dal Wwf e positivamente accolta dal Comune di Pescara che ha autorizzato l'opera". Desiato in poche ore ha realizzato la scritta utilizzando un filo rosso annodato tra le griglie di protezione del ponte, lato mare, "perche' la sua opera sia rivolta a quell'amatissimo Adriatico che si vuole proteggere e perche' il grido risulti ben visibile a chi si avvicina all'Abruzzo navigando verso uno dei simboli della regione", conclude il Wwf.
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