Un tavolo permanente per la salute del mare e dei fiumi per garantire trasparenza dei dati riguardanti le acque e chiarezza circa le competenze dei vari enti. A costituirlo, a Pescara, dopo i problemi ed i conseguenti danni economici registrati nel corso dell'estate, sono stati Confcommercio, Federalberghi, Faita-Campeggi, Sib-Balneari, Fipe-Pubblici Esercizi, Fiavet-Agenzie di Viaggio, Wwf, Marelibero, Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua. Il punto della situazione e' stato fatto nel corso di una conferenza stampa dal presidente di Confcommercio Pescara, Ezio Ardizzi, dalla presidente del Wwf Chieti Pescara, Nicoletta Di Francesco, e da Loredana Di Paola di Marelibero e Forum Acqua. I soggetti coinvolti monitoreranno costantemente l'operato di enti e amministrazioni e si dicono pronti a presentare denunce e querele, come previsto dalla legge, in caso di inadempienze. Le direttrici su cui si muovera' l'attivita' del Tavolo per il Mare Pulito sono: trasparenza dei dati sulla qualita' delle acque e dei fiumi; chiarezza nelle competenze degli enti coinvolti; stato di funzionamento dei depuratori; individuazione e mappatura degli scarichi abusivi; monitoraggio degli interventi programmati e delle somme stanziate per la loro attuazione; proposizione di ulteriori interventi ed iniziative per migliorare la qualita' del mare abruzzese. Obiettivo del tavolo e' anche quello di "puntare tante lenti d'ingrandimento, quante sono le associazioni che ne fanno parte, per verificare il perche' del carente funzionamento dei depuratori, per individuare una volta per tutte gli scarichi abusivi che inquinano i nostri fiumi e il nostro mare e per marcare stretto la Regione affinche' si individuino le risorse per interventi concreti che possano restituire all'Abruzzo una qualita' delle acque all'altezza degli standard richiesti". Nel corso della conferenza stampa e' stato ricordato come la legge regionale preveda che Province e Arta pubblichino "obbligatoriamente ogni quattro mesi sui siti internet i dati delle analisi dei depuratori e che le Province ogni anno devono pubblicare le sanzioni, eventualmente comminate, per il mancato funzionamento degli stessi, ma ad oggi nulla di tutto cio' e' stato attuato".
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