La Giunta regionale ha individuato questa mattina il dottor Armando Mancini quale direttore generale della Asl di Pescara. Ora si dovra' attendere la stipula del contratto. Il manager uscente, Claudio D'Amario, alle ore 10 aveva comunicato al presidente Luciano D'Alfonso le proprie dimissioni, che sono state accettate. "Mancini e' uomo di notevole levatura - ha commentato D'Alfonso - tanto che lo volli con me come assessore quando divenni sindaco di Pescara. Oltre a essere una persona competente in materia sanitaria, egli proviene da una famiglia di grande tradizione di servizio pubblico: il padre Antonio fu primo cittadino a Pescara dal 1956 al 1963 e deputato dal 1963 al 1976, e contribui' in maniera determinante - insieme al vescovo Antonio Iannucci - alla fondazione dell'ospedale civile locale". "Ringrazio il Presidente e la Giunta per questa designazione - ha affermato Mancini - che mi riempie di orgoglio perche' e' un onore poter lavorare per la comunita' in cui si vive, e soprattutto farlo nel proprio settore di formazione. Ho gran voglia di fare anche se il momento per la sanita' nazionale e' difficile, ma e' in questi frangenti che si vede, se c'e', la capacita' dei singoli. Le mie priorita' saranno l'assetto del polo riabilitativo a Popoli, la riapertura del materno-infantile a Pescara e la drastica riduzione delle liste di attesa".
Le reazioni politiche
“Vorrei dare al nuovo manager della Asl di Pescara un sincero e sentito augurio di buon lavoro a nome dell’Amministrazione. Sono certo che Armando Mancini non mancherà di portare anche in questo ruolo la serietà e la competenza che lo accompagnano da sempre in tutta la sua sfera di azione, insieme a quello spirito di vicinanza e innovazione a vantaggio della comunità che è una delle qualità che lo hanno caratterizzato anche da amministratore", lo ha dichiarato il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini.
"Superando ogni logica delle appartenenze sulla nomina di Armando Mancini a direttore generale della Asl di Pescara non si puo' che dichiararsi soddisfatti. La conoscenza personale, la frequentazione politica mi hanno sempre fatto apprezzare l'uomo e la sua irreprensibile professionalita'". Il commento e' di Geremia Mancini, presidente onorario dell'associazione 'Ambasciatori della fame". "Non si puo' che plaudire alla sua nomina. Mai come in questo momento - commenta Geremia Mancini - bisogna battersi per una sanita' sempre piu' funzionale e al servizio dei cittadini piu' deboli. Per un ruolo cosi' strategicamente importante non basta essere professionalmente capaci occorre essere anche, soprattutto, galantuomini: Armando Mancini - conclude - e' entrambe le cose"
"La nomina di Armando Mancini quale nuovo manager della Asl di Pescara ha sicuramente un significato politico di grande e grave rilevanza: ottima persona, ottimo medico, ma anche esponente politico del Pd, fortemente inquadrato, avendo rivestito, per i Ds prima, per il Partito Democratico poi, il ruolo di consigliere comunale e di assessore al traffico. In altre parole la sua nomina e' il sintomo di una lottizzazione politica spinta della nostra sanita' pescarese, proprio nel momento in cui i cittadini chiedono che la politica metta giu' le mani dalla nomina di primari e dirigenti, una lottizzazione che arriva in un momento molto delicato, quando il Governo regionale D'Alfonso-Pd tenta di smantellare l'intera rete dell'assistenza, determinando la chiusura di reparti, di eccellenze e di interi nosocomi, tentativi ai quali Forza Italia sta cercando di opporsi appellandosi a ogni strumento della democrazia". Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri commentando l'odierna nomina del dottor Armando Mancini quale direttore generale della Asl di Pescara, in sostituzione del dimissionario Claudio D'Amario. "Nessuna obiezione sulle qualita' dell'uomo e del medico - ha precisato Sospiri -. Ma e' innegabile che quella di Mancini sia una nomina dichiaratamente politica, Mancini e' un esponente stra-inquadrato tra le fila del Pd nel quale milita da sempre, e per il quale ha rivestito anche cariche di un certo rilievo, a partire da quella di assessore al traffico della citta' di Pescara, oltre che di capogruppo consiliare per anni. Purtroppo la sua nomina, oggi, ha il sapore di un'amara occupazione sistematica del potere da parte del Pd, una vera lottizzazione".
"Il nuovo manager della Asl di Pescara e' l'uomo giusto al posto giusto". E' questo, in sintesi, il pensiero di Alberto Balducci, vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale, che in una nota interviene sulle dichiarazioni fatte oggi dal capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri, "esponente di quel centrodestra - afferma - che in 66 mesi di governo ha smantellato la sanita' abruzzese e non perde occasione per seminare paure senza fondamento. La teoria del giorno e' che il dott. Armando Mancini, in quanto uomo di sinistra, non potrebbe ricoprire l'incarico di direttore generale della Asl pescarese, per il quale ha proposto regolare domanda risultando idoneo in tutti i requisiti. In realta' il dott. Armando Mancini - precisa Balducci - non ricopre ruoli politici pubblici e non svolge attivita' di partito da molti anni, ma si dedica a tempo pieno alla sua attivita' di medico, che svolge da sempre con professionalita' universalmente riconosciuta, e conosce la sanita' come pochi. La passione e la professionalita' che lo contraddistinguono, congiuntamente all'esperienza maturata da amministratore pubblico stimato e apprezzato, gli consentiranno di svolgere nel migliore dei modi il suo nuovo incarico al servizio dei cittadini"
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