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Pubblicato il 04/10/2016 09:09

Bando Gal Abruzzo, Febbo e Gatti: 24 milioni a rischio blocco

"La Regione Abruzzo, a causa di una discutibile proroga del bando rivolto alle societa' consortili note come Gal, rischia di subire il blocco di un finanziamento europeo da 24 milioni di euro, destinato allo sviluppo delle aree rurali". Con queste parole i consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Paolo Gatti, hanno puntato il dito contro l'operato della giunta D'Alfonso in merito alla gestione del bando sulla Misura 19 del Psr Abruzzo 2014/20120, annunciando che informeranno gli uffici preposti dell'Unione Europea. "Il bando scadeva il 9 settembre scorso e la dotazione finanziaria era sufficiente a sostenere soltanto sette Gal - e' la ricostruzione di Febbo - Negli ultimi giorni uno dei Gal interessati, che ha come capofila la Camera di Commercio di Chieti, aveva chiesto alla Regione una proroga, ottenendo una risposta negativa a causa della ristrettezza dei termini imposti dai Regolamenti Comunitari". Il Gal del comprensorio teatino riesce comunque ad organizzarsi e a presentare la domanda entro i termini prefissati. "Sette Gal erano dunque riusciti a organizzarsi per tempo, ma l'8 settembre il presidente D'Alfonso ha inviato una lettera al direttore del dipartimento, chiedendo una proroga di almeno sette giorni - prosegue Febbo -. La risposta, con le stesse motivazioni utilizzate nel caso del Gal di Chieti, e' stata ancora una volta negativa". Il presidente della Regione, il giorno successivo, torna a chiedere la proroga, questa volta di soli tre giorni. "In seguito alla nuova missiva, la dilazione dei termini e' stata accordata, attraverso una determina nella quale e' scritto chiaramente che a farsi portatori della richiesta sono stati gli organi di decisioni politica - spiega Febbo -. Il risultato e' che in data 12 settembre, quindi fuori dai termini inizialmente stabiliti, e' stata accettata la domanda dell'ottavo Gal, localizzato nell'area teramana. Guarda caso - attacca il consigliere regionale - si tratta dello stesso territorio di provenienza dell'assessore all'Agricoltura". 

Gatti rimarca come "tutti i soggetti interessati abbiano avuto 69 giorni di tempo per organizzarsi e come invece, in questo modo, uno dei Gal che ha rispettato le regole e la tempistica rischi di essere escluso". L'esponente di Forza Italia mette in rilievo: "Non solo viene tradito un principio di buona amministrazione, che consiste nell'evitare disparita' tra i partecipanti, ma a questo punto gia' si parla di possibili esposti e dunque rischiano di essere congelati 24 milioni di euro, che non arriverebbero piu' ai cittadini entro due o tre mesi, ma solo entro i due o tre anni necessari per concludere un eventuale contenzioso". Secondo Gatti, inoltre, "si aprirebbe un gravissimo precedente, che consentirebbe di chiedere ed ottenere una proroga a tutti coloro che ne hanno bisogno per partecipare ad un bando". Per queste ragioni Febbo e Gatti annunciano che invieranno tutti gli atti agli uffici competenti dell'Unione Europea. "Riteniamo inaccettabile - concludono i due consiglieri di Forza Italia - far pagare un prezzo cosi' alto alle istituzioni e ai cittadini, al solo scopo di accrescere i consensi in un determinato comprensorio".

La replica dell'assessore Pepe: vinceranno i progetti migliori

In relazione alle dichiarazione dei consiglieri di Forza Italia, l'assessore all'Agricoltura della Regione Abruzzo, Dino Pepe, replica sul bando Gal. Chiarisce Pepe: "L'avviso per la selezione di strategie di sviluppo locale nell'ambito del Piano di sviluppo rurale (Psr) tende a consentire alle comunita' di abruzzesi che vivono e operano in aree svantaggiate di candidare strategie che possano rappresentare uno stimolo alla crescita di quei territori. La Regione Abruzzo deve operare in modo che tutte le comunita' interessate raggiungano, quanto meno, l'obiettivo di candidare il loro progetto di sviluppo. Le strategie sono sottoposte a una rigorosa selezione che prevede la fase di ammissibilita' e poi quella di selezione". "La commissione e' costituita, sulla base di un avviso pubblico, da esperti esterni alla Regione. Va sottolineato che i partenariati che si fanno promotori di tali iniziative non ricevono vantaggi diretti per i loro componenti: tutte le risorse rese disponibili dal Psr saranno gestite dai Gal selezionati con procedure di evidenza pubblica. Non si spiegano quindi i toni scandalistici e il clamore che hanno accompagnato il breve differimento dei termini di invio delle domande predisposto dal direttore di Dipartimento. La Regione non ha favorito nessuno. Vinceranno i progetti migliori, vecchi o nuovi che siano".

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