gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » PRIMO PIANO » BOCCIA: GLI INCENTIVI PER LE IMPRESE SONO UN PRIMO PASSO
Pubblicato il 28/09/2016 08:08

Boccia: gli incentivi per le imprese sono un primo passo

I 13 miliardi di incentivi per le imprese "non bastano" afferma Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, in una intervista alla Stampa nella quale sottolinea tuttavia che il piano Industria 4.0 "è un primo passo verso un approccio di più ampio respiro per un paese, l'Italia, che ha ancora le patrimoniali sui fattori di produzione - come l'Imu sui capannoni - e un cuneo fiscale elevatissimo". E sottolinea che "la situazione economica è delicata. È importante essere passati a indici positivi ma siamo ancora 8 punti di Pil al di sotto rispetto al 2007. Per il resto abbiamo perso anni, questo è vero. Quando il cancelliere Schroder avviò le sue riforme, il costo del lavoro in Italia e Germania era sullo stesso livello. Oggi, da noi, è il 30% più elevato. In 15 anni i tedeschi hanno compiuto un salto di produttività grazie a un'idea diventata politica fiscale. Schroder ha avviato lo scambio lavoro-produttività". Il ministro Calenda vuol fare lo stesso. E' possibile? "Sì, ma a patto di avviare una riforma, anche culturale, che ponga al centro di tutto la produttività: intervieni sui fattori dell'organizzazione e recuperi produttività a parità di investimenti. Ad esempio si potrebbero detassare maggiormente i premi di produzione che sono oggetto dei contratti di secondo livello aziendale cosi da facilitare lo scambio lavoro produttività". 

 "E' necessario affrontare le priorità insieme e stilare un elenco di punti: laddove c'è consenso, si chiude; sul resto, si litiga lealmente. Detto questo, vogliamo arrivare ad aprire un confronto 'macro' partendo dalla visione industriale: dire cosa vogliamo per l'industria del futuro", "cominciamo con gli accordi più semplici. Poi affrontiamo quelli con divergenze più ampie ed evitiamo di interferire sui contratti che sono oggetto di confronto. Se noi aprissimo ora il dibattito sulla revisione del modello contrattuale, potremmo rallentare la chiusura dei meccanici, il che non è auspicabile", si legge ancora

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 1