"L'inquinamento in Val Pescara ha provocato gravi danni all'ambiente e alla salute di molte persone e continuera' a provocarne se non si pone riparo con una bonifica che risani l'ambiente". E' quanto dichiarano in una nota congiunta, i deputati Pd, Vittoria D'Incecco, Gianluca Fusilli e Tommaso Ginoble. "Un nuovo emendamento alla Legge di Stabilita' frutto dell'impegno del collega Castricone, - hanno aggiunto - fa la sintesi tra il lavoro dei parlamentari abruzzesi, l'attivita' dell'Amministrazione di Bussi, le istanze dei lavoratori, lo stimolo dei disoccupati, delle associazioni e delle comunita' locali espresse in questi giorni attraverso le forme della partecipazione democratica.
L'emendamento fissa al 30 giugno 2016 il termine della gestione commissariale per il SIN (sito di interesse nazionale) di Bussi sul Tirino, impegnando il Commissario di Governo Adriano Goio a bandire la gara per i lavori di bonifica e di messa in sicurezza finalizzati alla reindustrializzazione del Sito Industriale di Bussi, cosi' come previsto dal Decreto Legge n 225 approvato il 29 Dicembre 2010 e reso esecutivo con la Legge di Conversione n10 (mille proroghe) del 26 Febbraio 2011, che mette a disposizione l'importante somma di 50 milioni di euro. Tutto cio' - hanno aggiunto i tre deputati Pd - impone tempi strettissimi per coordinare l'azione dello Stato e dei poteri che influiscono nei processi di sviluppo e per raccordare la molteplicita' di interessi che agiscono a diversa scala territoriale: occorre un efficace strumento di programmazione negoziata".
"Per questo - affermano sempre D'Incecco, Fusilli e Ginoble - occorre superare definitivamente la fase preliminare-istruttoria e procedere alla convocazione della Conferenza decisoria dei servizi, per arrivare in tempi rapidi alla sottoscrizione dell'Accordo di Programma per la bonifica e la messa in sicurezza del Sin di Bussi, finalizzato alla reindustrializzazione e allo sviluppo economico dell'area industriale di Bussi Officine. L'avvio del procedimento di risanamento ambientale delle aree industriali di Bussi e' una prima tappa verso il complesso e lungo iter di risanamento ambientale di tutta l'area del SIN della Val Pescara interessata dall'inquinamento. Per questo motivo il Commissario di Governo, il Ministero dell'Ambiente, la Regione Abruzzo, il Comune di Bussi e tutti gli altri enti locali devono garantire il proprio contributo in termini di impegno e di responsabilita'. In conclusione occorre prestare la massimo attenzione anche a proposte concrete di imprese nazionali interessate ad investire in questi territori, con l'obiettivo di garantire la continuita' occupazionale e la diversificazione produttiva delle attivita' industriali esistenti a Bussi supportandola con progetti di innovazione tecnologica di prodotto e di processo produttivo in grado di garantire e sviluppare nel tempo un'occupazione qualificata, assicurando il riutilizzo delle aree inattive per nuove iniziative industriali ecocompatibili capaci di creare nuova occupazione duratura e stabile per oltre 200 addetti".
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