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Pubblicato il 17/07/2016 05:05

Boschi: il Senato rappresenterà i territori

Il ministro per le Riforme costituzionali, Maria Elena Boschi, e' arrivato a Pescara, per l'iniziativa "Basta un si'" per la promozione del referendum costituzionale. Boschi e' giunta in Municipio scortata dalle forze dell'ordine e non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti che la attendevano. Ha incontrato il sindaco, Marco Alessandrini, il governatore dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, e le autorita' locali, prima dell'inizio dell'evento, nella sala consiliare di Palazzo di Citta', a cui stanno partecipando circa duecento persone. 

"Le Regioni, i consiglieri regionali, ma anche i sindaci e gli enti locali saranno i componenti del nuovo Senato. Nel momento in cui dovremo decidere a livello nazionale di queste materie, quindi l'energia, come l'ambiente, come anche i trasporti, i rappresentanti dei territori parteciperanno alle decisioni a livello nazionale come componenti del Senato". Cosi' il ministro per le Riforme costituzionali, Maria Elena Boschi, a margine di un evento a Pescara rispondendo ai cronisti che le chiedevano se la riforma del titolo Quinto della Costituzione possa rappresentare un danno per le Regioni ed i territori. "Abbiamo bisogno di piu' semplicita' - ha aggiunto - ma soprattutto di piu' chiarezza su cosa fa lo Stato e su cosa fanno le Regioni, senza confusione e sovrapposizioni. Dobbiamo semplificare il nostro Paese. Avere molte competenze differenziate per cui ogni Regione puo' avere delle regole diverse significa complicare molto la vita ai cittadini, agli imprenditori e ai lavoratori". "Dire per esempio che ogni Regione decide in modo autonomo sui permessi per i trasporti significa chiedere agli autotrasportatori che hanno magari un trasporto eccezionale da spostare da una regione all'altra di ottenere un permesso diverso in ogni territorio che attraversano. Questo - ha concluso - vuol dire perdere tempo che puo' essere invece dedicato alla propria attivita', a far crescere la propria azienda". 

"Dobbiamo affrontare questo referendum pensando a qual e' il futuro dell'Italia e a qual e' il Paese che vogliamo costruire insieme non per i prossimi sei mesi o per i prossimi due anni, ma per i prossimi 30 anni". Lo ha detto il ministro per le Riforme costituzionali, Maria Elena Boschi. "Avere un Paese piu' stabile, piu' semplice, piu' efficiente, ridurre del 30 per cento il numero dei parlamentari, chiarire i poteri dello Stato e delle Regioni, avere leggi approvate in tempi certi, non per avere piu' leggi, ma per poter approvare le leggi che servono nei tempi in cui serve dare risposte ai cittadini - ha sottolineato - e' la scelta che dobbiamo fare al referendum". 

Una piccola "presentosa", gioiello femminile tipico dell'arte orafa regionale abruzzese, è il simbolico dono della sottosegretaria alla Giustizia Federica Chiavaroli alla ministra per le Riforme costituzionali Maria Elena Boschi a margine dell'incontro di oggi a Pescara sulle riforme "Basta un sì", per promuovere il referendum costituzionale. Il sottosegretario, testimonial della campagna contro femminicidio e violenza di genere, ha donato la presentosa al ministro, "con l'invito a sostenere la campagna che aiuta i centri antiviolenza a dare supporto, informazioni e tutto quanto necessario alle donne che si trovano in stato di necessità". All' incontro hanno partecipato l'assessore regionale dell'Abruzzo Marinella Sclocco, la presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo Gemma Andreini e alcune delle componenti della Commissione. Durante l'incontro, che si è aperto con un minuto di silenzio per le vittime di Nizza, il ministro è stato invitato a sostenere la doppia preferenza di genere "per una rappresentatività politica femminile numericamente più forte per il futuro". Sul tema delle riforme la Boschi ha detto: "Avere un Paese più stabile, più semplice, più efficiente, ridurre del 30 per cento il numero dei parlamentari, chiarire i poteri dello Stato e delle Regioni, avere leggi approvate in tempi certi, non per avere più leggi, ma per poter approvare le leggi che servono nei tempi in cui serve dare risposte ai cittadini, è la scelta che dobbiamo fare al referendum"

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