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Pubblicato il 04/05/2016 17:05

Botta e risposta sulle risorse del Masterplan

"Ritardi, confusione e tante chiacchiere: potremmo sintetizzare cosi' il cammino controverso del Masterplan, tanto caro al presidente D'Alfonso. Intorno al documento si registrano infatti continui cambiamenti che stanno causando pesanti ritardi e generando troppa confusione: si e' passati dagli interventi previsti dalla Delibera di Giunta n.1084 (22/12/2015) a quelli contenuti nella n.1135 (31/12/2015) poi corretti con la n.229 (19/04/2016)". E' quanto dichiarato dal capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri nel corso di una conferenza stampa a Pescara. "Questa metamorfosi - sottolinea Sospiri - punta alla parcellizzazione delle risorse in prima istanza per redimere le diatribe interne alla maggioranza (vedi il caso Pietrucci) e in secondo battuta per realizzare interventi spot sul territorio ai soli fini propagandistici. Ma uno strumento prezioso come il Masterplan non puo' essere ridotto a mezzo per la ricerca del consenso elettorale nel quale oltretutto le questioni minori prevalgono sulle vere priorita' della nostra regione. Per quanto riguarda il balletto delle cifre - prosegue il consigliere regionale - in questi mesi abbiamo ascoltato numeri roboanti ma la realta' e un'altra: l'unica parte finanziata del Masterplan e' relativa ai fondi FSC 2016-2017 e ammonta a 138 milioni di euro, che tra l'altro sono quasi integralmente eredita' dal Governo Chiodi, sui quali abbiamo gia' perso 5 mesi.

Mauro Febbo, presidente della Commissione di Vigilanza ha sottolineato come per D'Alfonso questo Masterplan rappresenti la "panacea di tutti i mali attraverso la quale tamponare i moti di ribellione all'interno della maggioranza. In questi mesi inoltre abbiamo assistito al balletto delle cifre con il totale degli interventi lievitato da 1 miliardo e 300 milioni fino al miliardo e 500 milioni dell'ultima versione restando inspiegabilmente invariati Fsc programmato (753.100.000) e Fsc 2016/2017 (138.500.000), gli unici certi!"

"Sono da evidenziare inoltre - rimarca Febbo - una serie di lacune e ritardi. Infatti, le consultazioni con i portatori di interesse come amministratori, sindacati, organizzazioni professionali e datoriali, associazioni terzo settore e ambientaliste, sono state attivate a Masterplan approvato. Ci sono poi una serie di passaggi tecnici e burocratici che devono essere ancora espletati vedi Vinca (Valutazione di incidenza ambientale) e non ultimo il passaggio in Consiglio regionale. Altro spot era l'annuncio di essere la prima regione a ottenere il riconoscimento da parte del Governo e invece siamo stati gia' sorpassati da Campania, Calabria".

Marcello Antonelli, capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, segnala altre evidenti criticita' per quanto riguarda la difesa del mare, tante volte citata dal presidente D'Alfonso. "Per questo - sottolinea Antonelli - prosegue la nostra battaglia in Comune e nel frattempo abbiamo chiesto al governatore che venga previsto un intervento di 10 milioni di euro per la depurazione di tutte le pozze imhoff. Un mare pulito e soprattutto balneabile deve essere la priorita' assoluta e siamo convinti che non ci sia nulla di piu' importante. Ci auguriamo che sia lo stesso per D'Alfonso e che si convinca a reperire i fondi per questo tipo di intervento". "L'invito che rivolgiamo da amministratori responsabili al Presidente D'Alfonso - conclude Sospiri - e' correggere il Masterplan in modo da renderlo uno strumento efficace per lo sviluppo della nostra regione. Non vorremmo che per difendere l'interesse degli abruzzesi fossimo costretti intraprendere una battaglia in altre sedi".

La replica di Camillo D'Alessandro

"Con le loro dichiarazioni i consiglieri di Forza Italia Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo dimostrano ancora una volta di non aver compreso come funziona il Masterplan e di cosa si tratta. Le loro previsioni saranno clamorosamente smentite dai fatti, con i numeri e gli appalti assegnati, in tempi più rapidi di quanto non immaginino. Mi limito ad elencare solo i principali errori della loro raffazzonata disamina, tanto per dare l’idea di cosa parliamo noi e di cosa sparlano loro. Lo stanziamento all’interno del FSC -  Patto per il Sud 2014-2020 è complessivamente di 758 milioni, di cui 138 sono quelli immediatamente disponibili nel 2016-2017. Il meccanismo previsto dal Governo è tale per cui più una regione spende, più può attingere dal fondo complessivo, quindi i 138 milioni immediatamente disponibili nel biennio sono una posta che potrà crescere se la Regione, i Comuni, le Province e i soggetti attuatori che saranno individuati con rigorosa selezione “meritocratica” saranno bravi a progettare, realizzare e rendicontare i fondi impiegati".

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